Pablo Bartholomew (Nuova Delhi, 18 dicembre 1955) è un fotografo indiano.
Pablo Bartholomew sviluppa la sua passione per la fotografia durante l'adolescenza, principalmente grazie all'influenza del padre Richard Bartholomew (1926–1985), critico d'arte e fotografo, che gli fornì le prime lezioni di fotografia.
È stato rappresentato dall'agenzia Gamma Liaison per oltre venti anni, Bartholomew ha lavorato come fotogiornalista in luoghi di guerra e di transizioni. I suoi reportage sono stati pubblicati da riviste come The New York Times, Newsweek, Time, Business Week, National Geographic e Geo, fra gli altri.[1]
Tra il 2001 e il 2003 ha organizzato in India un laboratorio di fotografia per fotografi emergenti, con il patrocinio della fondazione World Press Photo di Amsterdam. Tra i suoi saggi fotografici si possono citare I cinesi a Calcutta, Gli indiani in America[2] e "Le tribù Naga del Nordest dell'India[3].
Pablo Bartholomew all'età di diciannove anni ha vinto il World Press Photo per le sue fotografie dei tossicodipendenti da morfina[4] nel 1975 ed il World Press Photo of the Year per le sue fotografie del Disastro di Bhopalnel 1984.
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