Paloma Gómez Borrero

María Paloma Gómez Borrero

María Paloma Gómez Borrero (Madrid, 18 agosto 1934Madrid, 24 marzo 2017) è stata una giornalista e scrittrice spagnola.

Discendente, da parte di sua madre, di Juan Álvarez Mendizábal. Suo nonno, il generale Borrero, ha svolto un ruolo di primo piano nelle truppe di Isabella II durante le guerre carliste. Si è laureata in giornalismo e ha lavorato come inviata speciale per il settimanale Sábado Gráfico in Germania, Austria e nel Regno Unito.

Era sposata con Alberto de Marchis[1][2] e madre di tre figli: Ranieri[3], Carlo[4] e Giorgio[5].

Per dodici anni è stata corrispondente per TVE in l'Italia e in Vaticano, diventando la prima donna corrispondente all'estero per la televisione nazionale, ma venne rimosso dal suo incarico nel 1983 per decisione del direttore personale poi di RTVE, José María Calviño.

Successivamente ha lavorato in molte delle riviste che hanno portato Maria Teresa Campos: Pasa la vida (1991-1996), Día a día (1996-2004) e Cada día (2004-2005). Inoltre è stata una corrispondente di Venevisión (Venezuela) e Teve-Hoy (Colombia). Tra agosto 2007 e il 2012 ha collaborato al programma di Telecinco La Noria, condotto da Jordi González.

Fino al giugno 2012 è stata corrispondente della catena COPE. Ha accompagnato Giovanni Paolo II nei suoi 104 viaggi (5 dei quali in Spagna) in 160 paesi.

  • Huracán Wojtyla
  • Abuela, háblame del Papa
  • Juan Pablo, amigo
  • Adiós, Juan Pablo, amigo
  • Dos Papas, una familia
  • La Alegría
  • A vista de Paloma
  • Caminando por Roma
  • Los fantasmas de Roma
  • Los fantasmas de Italia
  • Una guía del viajero para el jubileo
  • De Benedicto a Francisco. El cónclave del cambio
  • El Libro de la pasta
  • Pasta, pizza y mucho más
  • Comiendo con Paloma Gómez Borrero
  • Cocina sin sal
  • Nutrición infantil

Onorificenze spagnole

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Dama dell'Ordine di Isabella la Cattolica - nastrino per uniforme ordinaria
— 12 luglio 1999

Onorificenze straniere

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Dama dell'Ordine di San Gregorio Magno - nastrino per uniforme ordinaria
— 13 luglio 2002
  1. ^ La Razón, su larazon.es. URL consultato il 3 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2012).
  2. ^ El Faro Digital, su elfarodigital.es (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
  3. ^ Raniero de Marchis (PDF), su zonebourse.com.
  4. ^ El Pueblo de Ceuta Archiviato l'8 dicembre 2015 in Internet Archive.
  5. ^ Hemeroteca La Vanguardia, su hemeroteca.lavanguardia.com.

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN73497178 · ISNI (EN0000 0001 1671 7397 · SBN LO1V210435 · LCCN (ENno2001004737 · BNE (ESXX995834 (data)