Pearl GTL è un importante sito di produzione, trasformazione e sintesi di gas naturale situato a Ras Laffan, Qatar. Converte gas naturale in GTL e si tratta del più grande stabilimento di gas naturale liquefatto al mondo[1][2]
La prima fase di effettiva utilizzazione di Pearl GTL è iniziata il 13 giugno 2011.[3]
Al momento della piena entrata in servizio nel 2012, il polo industriale Pearl GTL permetterà di convertire 1.6 milioni di gas naturale (45×106 m3/d) in 140.000 barili di petrolio e di convertire 120.000 barili di petrolio al giorno (22×103 m3/d) in GTL ed etano. L'automatizzazione del processo integrato e del sistema di controllo dell'impianto principale e dell'impianto di stoccaggio verrà concepito e messo in opera da Honeywell, mentre l'impianto di stoccaggio ed i posti di controllo sono progettati e messa in opera da Invensys. Page Europa è stata sollecitata come integratore globale di Telecom Système per i sistemi di telecomunicazione onshore ed offshore. Il Gruppo ABB è stato impegnato a fornire tutti i sistemi elettrici e di controllo. La prima parte verrà messa in servizio nel 2010, seguita poi dalla seconda parte nel 2011.[4][5]
Le maggiori aziende coinvolte nella realizzazione del progetto sono KBR (entreprise) e JGC Corporation (Japan Gasoline Company). Altre aziende subappaltatrici sono McDermott International, Chicago Bridge & Iron Company, Consolidated Contractors Company e Descon Engineering Limited[1] Le pompe idrauliche per il processo sont fornite da Flowserve Corporation, le pompe ad iniezione di prodotti chimici sono di LEWA ed otto diversi impianti di turbine generatrici per i sistemi di trattamento dell'aria sono fornite da Linde AG. Sei reattori necessari per il processo Fischer-Tropsch sono forniti dalla MAN AG.[5][6]
Il progetto Pearl GTL si basa sui fondamenti del progetto GTL simile ma di scala minore a Bintulu, Malaysia, che è operativo dal 1993.[7] L'impianto dovrebbe raggiungere la piena produzione alla metà del 2012.[8]
Nel 2003, il costo di progetto venne stimato sui 5000000 $ di dollari. Ciononostante, essendosi dovuto affrontare un enorme aumento delle spese, nel 2007 si sono raggiunti i 18 miliardi di dollari nel 2007.[1] e, secondo fonti di Qatar Petroleum, il costo finale del progetto dovrebbe raggiungere i 24 miliardi[9]. Poiché Shell, secondo il contratto, fornisce gratuitamente l'approvvigionamento e l'immissione del gas nell'impianto, è stato calcolato che il progetto sarebbe stato avviato una volta che il prezzo del petrolio superi i 40 dollari il barile.[10]
Il progetto è frutto di un accordo di condivisione della produzione Production sharing agreements (PSA) fra le due parti Qatar Petroleum e Shell.
I principali prodotti dell'impianto Pearl GTL sono la nafta ed i carburanti di trasporto, con paraffina ed olio lubrificante come minori sottoprodotti del processo. Il carburante GTL per i trasporti può essere utilizzato dai motori diesel pesanti ed è stato dimostrato come presenti un certo numero di vantaggi, quali la riduzione delle emissioni ed il miglioramento delle prestazioni del motore. .[11]