Piero Carnabuci (Santa Teresa di Riva, 6 settembre 1893 – Milano, 13 febbraio 1958) è stato un attore italiano.
Nacque a Santa Teresa di Riva, in provincia di Messina, nel 1893, da Giuseppe e da Domenica Tornatola, proprietari terrieri.[1][2] Visse gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza tra il paese natale e Messina, dove frequentò il liceo.[2] Nel 1912 iniziò a frequentare la facoltà di ingegneria dell'Università di Catania, ma allo scoppio della prima guerra mondiale fu costretto ad abbandonare gli studi e a partire per il fronte, dove fu di stanza sulle Dolomiti.[2][3]
Finita la guerra divenne allievo di Luigi Rasi a Firenze; esordì nel 1920 con la compagnia Carini-Gentilli.[1][2] Partecipò a molte formazioni quali le compagnie Gramatica, Picasso, Borelli, Melato, Almirante, e nel 1926 divenne primattore nella compagnia di Andreina Rossi.[1] Nel 1927-28 lavorò nella compagnia di Luigi Pirandello; nel 1928/29 nella Compagnia Italianissima e nella compagnia di Sem Benelli.[1][2] Nel 1929, presso il Teatro Antico di Taormina, recitò nel Giulio Cesare di William Shakespeare con Animante Ninchi e Franco Tosi.[2] L'anno seguente, nel 1930, fu con Tat'jana Pavlovna Pavlova.[2] Dal 1935 fece parte della compagnia di Ruggero Ruggeri.[1]
All'attività teatrale si affiancò quella nel cinema e nella televisione, quest'ultima a partire dagli anni cinquanta.[2] Carnabuci lavorò per i maggiori registi cinematografici italiani del tempo, quali Mario Camerini, Carmine Gallone, Alessandro Blasetti e Amleto Palermi. Il suo repertorio teatrale comprendeva i classici greci, D'Annunzio, Shakespeare, Čechov, Ibsen, Betti, T. S. Eliot.[2]
Affetto da disturbi renali che lo avevano spinto ad allontanarsi dalle scene, Carnabuci morì a Milano nel 1958.[4] Riposa in Sicilia, nel cimitero di Santa Teresa di Riva.[2]
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