Pietro Aldobrandini cardinale di Santa Romana Chiesa | |
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Ritratto del cardinale Aldobrandini di Ottavio Leoni, 1593 | |
Incarichi ricoperti |
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Nato | 31 marzo 1571 a Roma |
Ordinato presbitero | 1598 da papa Clemente VIII |
Creato cardinale | 17 settembre 1593 da papa Clemente VIII |
Nominato arcivescovo | 13 settembre 1604 da papa Clemente VIII |
Consacrato arcivescovo | 17 ottobre 1604 da papa Clemente VIII |
Deceduto | 10 febbraio 1621 (49 anni) a Roma |
Pietro Aldobrandini (Roma, 31 marzo 1571 – Roma, 10 febbraio 1621) è stato un cardinale e collezionista d'arte italiano nominato dallo zio Clemente VIII.
Nacque a Roma il 31 marzo 1571 da Pietro Aldobrandini e Flaminia Ferracci; la sorella maggiore Olimpia Aldobrandini (1567-1637) divenne Principessa di Meldola e Sarsina.
Papa Clemente VIII lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 17 settembre 1593 col titolo di San Nicola in Carcere. Fu Governatore di Fermo dal 1595 al 1605. Nel 1604 fu arcivescovo di Ravenna e cardinale abate commendatario di Sant'Ellero a Galeata (il suo stemma si vede ancora nel palazzo che fu sede della curia abbaziale), Abate Commendatario dell'Abbazia di Fossanova, Abbate Commendatario di Rosazzo, di San Nazario e Celso e quella di San Dionigi di Milano, di Santa Maria alla Regola di Imola, di Santa Maria di Crescenzago, di Santa Maria in Cosmedin e Sant’Ilario di Galeota di Ravenna, di San Pietro di Castiglione. Fu Camerlengo del Sacro Collegio dei Cardinali, optò per il titolo di Santa Maria in Trastevere nel 1612. Fra i vari incarichi, importante fu il suo ruolo nelle vicende che portarono alla firma del Trattato di Lione del 17 gennaio 1601: fu lui a convincere Enrico IV di Francia e Carlo Emanuele I di Savoia a terminare la guerra per il possesso del Marchesato di Saluzzo.
Fu il primo legato della Santa Sede a Ferrara dopo la devoluzione nel 1598. Prese possesso della ex capitale estense il 29 gennaio 1598 e si dimise anticipatamente dalla carica il 30 settembre 1605, dopo la morte del co-legato Giovanni Francesco Biandrate di San Giorgio Aldobrandini.
Al suo seguito lavorò per anni Giovan Battista Marino; inoltre, furono al suo servizio alcuni importanti musicisti, tra cui Girolamo Frescobaldi, i fratelli Piccinini, il Biemma, il Trematerra, Felice Anerio, Giovanni Ghizzolo. A lui venne dedicata dal compositore Luzzasco Luzzaschi la raccolta dei Madrigali per cantare et sonare a 1-3 soprani (Roma, 1601).
Morì il 10 febbraio 1621 all'età di 49 anni.
La genealogia episcopale è:
La successione apostolica è:
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Pietro Aldobrandini | Silvestro Aldobrandini | ||||||||||||
Nanna Alberti | |||||||||||||
Silvestro Aldobrandini | |||||||||||||
Lisa Bagliano Flatri | Giorgio Bagliano Flatri | ||||||||||||
Caterina de' Bardi | |||||||||||||
Pietro Aldobrandini | |||||||||||||
Guido Deti | Tommaso Deti | ||||||||||||
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Lisa Deti | |||||||||||||
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Pietro Aldobrandini | |||||||||||||
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Flaminia Ferracci | |||||||||||||
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Controllo di autorità | VIAF (EN) 66458392 · ISNI (EN) 0000 0001 0910 1009 · SBN BVEV016869 · BAV 495/24411 · CERL cnp01230373 · ULAN (EN) 500360211 · LCCN (EN) nr99014204 · GND (DE) 124294707 · BNE (ES) XX1160443 (data) · BNF (FR) cb10666012w (data) · J9U (EN, HE) 987007282820205171 |
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