Gli anni di nascita e di morte non sono noti con precisione. Riguardo alla nascita, essa viene posta almeno negli anni sessanta del XVII secolo, dal momento che nel 1682 il suo nome è già presente tra quelli dei pittori della seconda Accademia Ambrosiana[1].
Anche l'anno di morte non è noto con precisione. Alla data del 23 aprile 1738 risultava già defunto[2]. L'ultima sua opera conosciuta, due affreschi nella basilica di Sant'Ambrogio sono del 1737-38.[3].
Simonetta Coppa, "La pittura del Seicento e del Settecento", in: R. Conti (a cura di), Monza. Il duomo e i suoi tesori, vol. II, Milano 1989, pp. 245, 259.
Simonetta Coppa, "Il rinnovamento artistico del duomo di Monza dall'età dei Borromei alla fine dell'ancien régime. Le fonti, lo stato degli studi e le nuove prospettive di ricerca", in: R. Cassanelli - R. Conti (a cura di), Il duomo di Monza. Itinerario barocco, Milano 1995, p. 59.
Simonetta Coppa, "Il Seicento e il Settecento", in: C. Capponi (a cura di), La basilica di S. Ambrogio in Milano, Milano 1997, p. 84-93.
V. Caprara, "Pietro Maggi", in: R. Cassanelli - R. Conti (a cura di), Il duomo di Monza. Itinerario barocco, Milano 1995, p. 162.