Marie e Fraser, due giovani studiosi, l'una francese e l'altro scozzese, fanno reciproca conoscenza mentre si trovano entrambi a Mosca per svolgere ricerche sulla vita della psicoanalista russa Sabina Spielrein. I due ricostruiscono insieme la vita di Sabina, a partire dal suo ricovero a Zurigo nel 1904 per una grave forma di isteria.
Qui la paziente conosce il giovane medico Carl Gustav Jung, che, mettendo in pratica i nuovi metodi di psicoanalisi sviluppati da Freud, riuscirà a guarirla. Sabina comincia ad interessarsi di psicoanalisi lei stessa, e nasce così un'intensa relazione amorosa tra lei e Jung. Ma, constatato che il suo amato Carl, sposato e con due figli, pur innamorato è preda di dubbi morali, Sabina fa scoppiare uno scandalo. I due, infine, si separano.
Simone Fappanni, L'adulto ambiguo. Riflessioni pedagogiche a partire dal film Prendimi l'anima di Roberto Faenza, in Alberto Agosti (a cura di), Il cinema per la formazione, FrancoAngeli, Milano 2004, pp. 149 - 161. ISBN 88-464-5377-8