Proconsul africanus | |
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Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Primates |
Superfamiglia | Hominoidea |
Famiglia | Proconsulidae |
Sottofamiglia | Proconsulinae |
Genere | Proconsul |
Specie | P. africanus |
Nomenclatura binomiale | |
Proconsul africanus Hopwood, 1933 |
Il Proconsul africanus è una specie estinta di primate del genere Proconsul, vissuto in Africa nel Miocene inferiore e medio tra 23 e 14 milioni di anni fa.
Si tratta della prima delle specie di Proconsul scoperta e il nome (che significa "prima del Consul"), dato nel 1933 dal suo scopritore Arthur Hopwood, fa riferimento a uno scimpanzé allora famoso a Londra di nome Consul.
Per alcuni decenni questa specie comprese anche le altre attualmente ascritte al genere, mentre la specie Xenopithecus koruensis, scoperta nel 1951 dallo stesso Hopwood, fu riclassificata da Louis Leakey e LeGros Clark come Proconsul africanus.
Questi primati vissero durante il Miocene in Africa centro-meridionale: si trattava di animali che presentavano analogie sia con le catarrine che con gli ominidi. Lo stesso Leakey, grande paleontologo e pioniere delle teorie dell'evoluzione umana, disse:
Questi animali possedevano un cranio di medie dimensioni, con cervello leggermente più grande di quanto ci si aspetterebbe per un primate di quella taglia (167 cm³), la cui la superficie doveva essere simile a quella dei gibboni o dei cercopitechi. Gli zigomi erano assai pronunciati, mentre il muso era allungato in avanti. La regione infraorbitale era piuttosto larga, anche se i seni etmoidi erano di ridotte dimensioni. Il canale auditivo di questa specie era simile a quello delle attuali catarrine. Il seno mascellare era piuttosto ristretto, tuttavia sia la mascella che la mandibola possedevano forti denti ricoperti da un sottile strato di smalto, in particolare i molari erano assai grossi e piatti ed i canini erano più grandi nei maschi che nelle femmine.
Avevano una conformazione dei polsi simile a quella delle scimmie del Vecchio Mondo, con presenza di arco trasverso sul piede; mancavano di coda ed avevano zampe anteriori più lunghe e forti rispetto a quelle posteriori, in rapporti simili allo scimpanzé. La costituzione complessiva del corpo era robusta e dovevano pesare al massimo una ventina di chilogrammi. Si muovevano con andatura quadrupede e avevano uno stile di vita prevalentemente arboricolo. In base a quanto intuibile dalla morfologia dentaria, si ritiene che fossero prevalentemente frugivori.