Qīngchūn: Guī | |
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Titolo originale | 青春:归 |
Lingua originale | mandarino |
Paese di produzione | Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi |
Anno | 2024 |
Durata | 152 min |
Genere | documentario |
Regia | Wang Bing |
Produttore | Sonia Buchman, Mao Hui, Nicolas R. de la Mothe, Vincent Wang |
Casa di produzione | House on Fire, Gladys Glover, CS Production, Arte France Cinéma, Les Films Fauves, Volya Films, Eastern-Lion Pictures, Culture Media Co., Le Fresnoy |
Fotografia | Wang Bing, Shan Xiaohui, Song Yang, Sing Bihan, Liu Xianhui, Maeda Yoshitaka |
Montaggio | Dominique Auvray |
Qīngchūn: Guī (青春: 歸T, 青春:归S, lett. "Primavera, ritornare") è un film del 2024 diretto da Wang Bing.
È il capitolo conclusivo di una trilogia di documentari dedicata dal regista agli operai dell'industria tessile cinese, dopo Qīngchūn (2023) e Qīngchūn: Kǔ (2024).[1]
Con l'avvicinarsi dell'inverno e del capodanno cinese, a Zhili (Wuxing) le fabbriche chiudono per le vacanze e gli operai possono tornare dalle loro famiglie. A differenza del carattere puramente corale dei precedenti due film, qui si seguono le vicende di due operai in particolare, Shi Wei e Fang Lingping, che stanno facendo ritorno a casa anche per sposarsi con le rispettivi dolci metà, e all'inevitabile momento del loro ritorno poi a lavoro.[1]
Le riprese del film si sono tenute dal 2014 al 2019 assieme a quelle del resto della trilogia,[2] risultando in oltre 2600 ore di girato.[3]