Reaching for the Moon | |
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Miranda Otto e Glória Pires in una scena del film | |
Titolo originale | Flores Raras |
Lingua originale | |
Paese di produzione | Brasile |
Anno | 2013 |
Durata | 118 min |
Genere | sentimentale, drammatico, biografico |
Regia | Bruno Barreto |
Soggetto | Flores raras e banalíssimas di Carmen l. Oliveira |
Sceneggiatura | Julie Sayres, Matthew Chapman |
Produttore | Paula Barreto, Lucy Barreto |
Casa di produzione | Globo Filmes, Globosat Telecine, Imagem Filmes, LC Barreto Productions, Teleimage |
Distribuzione in italiano | Cinema Management Group |
Fotografia | Mauro Pinheiro Jr. |
Montaggio | Leticia Giffoni |
Musiche | Marcelo Zarvos |
Scenografia | José joaquim Salles |
Costumi | Marcelo Pies |
Art director | José Joaquim Salles |
Interpreti e personaggi | |
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Reaching for the Moon (Flores Raras) è un film biografico del 2013 diretto da Bruno Barreto. Il film si basa sul romanzo Flores Raras e Banalíssimas scritto da Carmem Lucia de Oliveira.
L'opera narra la storia d'amore della poetessa americana Elizabeth Bishop e dell'architetta brasiliana Lota de Macedo Soares.[1] Ambientato in gran parte a Petrópolis tra il 1951 e 1967 il film racconta la storia della vita passionale e spesso tumultuosa di Bishop con Soares in un ménage à trois.[2]
New York, 1951. La poetessa Elizabeth Bishop siede su una panchina del Central Park con l’amico e mentore Robert Lowell; è alla ricerca di ispirazione per il suo lavoro e l’amico la convince a partire. Si reca così a Rio de Janeiro per far visita a Mary Morse, una sua vecchia amica del college, che ora vive in una splendida villa progettata dalla compagna, l’architetta Lota de Macedo Soares.
Elisabeth non ha intenzione di rimanere a lungo, nonostante Mary tenti in ogni modo di appianare le divergenze tra la compagna e l’amica (Elisabeth è urtata dai modi troppo diretti dell'architetta brasiliano, mentre Lota è irritata dall'atteggiamento distaccato e freddo della poetessa). Ma, dopo questo primo momento di avversione, Lota ed Elisabeth cedono all’attrazione reciproca e si innamorano.
Mary, ancora innamorata, non riesce a lasciare Lota, che è determinata a vivere con entrambe. A Mary adotta il figlio che tanto desiderava e per la Bishop fa costruire nella proprietà uno studio/appartamento.
Il ménage à trois si rivela difficile: Mary è corrosa dalla gelosia e dai rimorsi per aver perso tutto per stare accanto a Lota, ma cresce la piccola con amore; Elisabeth si rifugia sempre più nell’alcool ma, in quel periodo, vive una fase artistica molto produttiva che da lì a poco verrà coronata con il premio Pulitzer per la poesia; Lota, invece, si immerge sempre di più nel suo lavoro per la costruzione del Flamingo Park di Rio.
Qualche tempo dopo Elizabeth Bishop decide di tornare per un anno a New York per lavorare presso la New York University. Lota prende male questa decisione di Elisabeth e, di conseguenza, continua a consumarsi nel lavoro, ciò comporterà per lei una crisi di nervi.
Reaching for the Moon ha avuto la sua anteprima mondiale al Festival di Berlino, prima della proiezione al Tribeca Film Festival e al Mardi Gras Film Festival 2014.[3]
I diritti di distribuzione internazionali sono stati concessi in licenza a Cinema Management Group.[4]
Il film ha incassato in Brasile 45.502 dollari americani.[5]
Sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatos il film detiene il 66% di recensioni positive con un voto medio di 5.9/10.[6] Su Metacritic l'opera ha una valutazione di 44/100 su una base di 8 critici.[7]
FilmTv.it ha valutato il film con 2 stelle e mezzo su 5.[8]