Le Religiose della Beata Vergine Maria (in inglese Religious of the Blessed Virgin Mary) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: le suore di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla R.V.M.[1]
Le origini della congregazione risalgono al 1684, quando madre Ignazia dello Spirito Santo, con l'aiuto del gesuita Paolo Klein, fondò un beaterio nelle Filippine.[2]
Per i suoi legami con i gesuiti, la comunità prese il nome di Beaterio della Compagnia: inizialmente le "beate" organizzavano ritiri spirituali per donne secondo il metodo di sant'Ignazio di Loyola, poi iniziarono ad accogliere donne anziane e giovani educande.[3]
Gli statuti della comunità furono approvati dall'arcivescovo di Manila nel 1732 e nel 1755 Ferdinando VI di Borbone accordò la protezione regia al beaterio.[3]
Dopo l'espulsione dei gesuiti dai domini spagnoli (1767), la comunità passò sotto la direzione del clero secolare; tornò a collaborare con la Compagnia di Gesù dopo il loro ritorno nelle Filippine, nel 1859, aprendo scuole parrocchiali e dedicandosi all'educazione delle donne liberate dalla schiavitù. Le beate servirono anche come infermiere militari durante la rivoluzione del 1896 contro la dominazione spagnola.[3]
L'istituto ricevette il pontificio decreto di lode nel 1931 e l'approvazione definitiva nel 1944.[3]
Le religiose si dedicano all'opera dei ritiri e, soprattutto, all'istruzione e all'educazione cristiana della gioventù, in scuole di ogni grado.[3]
Oltre che nelle Filippine, le suore sono presenti in Canada, Ghana, Indonesia, Italia, Pakistan, Stati Uniti d'America, Taiwan;[4] la sede generalizia è a Quezon City.[1]
Alla fine del 2011 la congregazione contava 744 religiose in 117 case.[1]