Riparare i viventi (Réparer les vivants) è un film del 2016 diretto da Katell Quillévéré e tratto dal romanzo Riparare i viventi di Maylis de Kerangal.
Il film narra tre storie connesse tra loro tramite un trapianto di organi.[1] Il film è stato presentato nella sezione Orizzonti della 73ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.[2][3]
Mentre fanno ritorno a casa, dopo essersi recati al mare per cavalcare le onde, tre giovani surfisti hanno un incidente stradale e il diciannovenne Simon entra in coma. Dichiarata la morte cerebrale del ragazzo, i suoi genitori si ritrovano a dover prendere rapidamente una decisione sulla possibile donazione dei suoi organi.
Le riprese del film si sono svolte dal 29 settembre al 28 novembre 2015.[4]
Il film ha un punteggio di gradimento del 90% su Rotten Tomatoes[5] e il punteggio di 83/100 su Metacritic.[6] Variety descrive il film come "sublimemente compassionevole".[7] Screendaily ha detto che il film ha "un aspetto emozionalmente soddisfacente, cinematograficamente spiacevole a destini intrecciati... che coinvolge prestazioni silenziosamente luminose".[8]
Girato con un budget di 6,5 milioni di dollari, il film ha incassato al botteghino solamente 2,6 milioni di dollari.[9]
Anno | Cerimonia | Premio | Categoria | Ricevente | Risultato |
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2016 | Ghent International Film Festival | Grand Prix | Miglior film | Candidato/a | |
Toronto International Film Festival | Platform Prize | Katell Quillévéré | Candidato/a | ||
Semana Internacional de Cine de Valladolid | Golden Spike | Miglior film | Katell Quillévéré | Candidato/a | |
Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia | Queer Lion | Katell Quillévéré | Candidato/a | ||
Venice Horizons Award | Miglior film | Katell Quillévéré | Candidato/a | ||
2017 | César Awards | César Award | Miglior sceneggiatura | Katell Quillévéré e Gilles Taurand | Candidato/a |
International Online Cinema Awards | Halfway Award | Miglior film | Candidato/a |