Robert Kišerlovski | |||||||||||||||||||||||||||||||
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Robert Kišerlovski al Tour de Romandie 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Croazia | ||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 179 cm | ||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 65 kg | ||||||||||||||||||||||||||||||
Ciclismo | |||||||||||||||||||||||||||||||
Specialità | Strada | ||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 2018 | ||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club | |||||||||||||||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al gennaio 2019 | |||||||||||||||||||||||||||||||
Robert Kišerlovski (Čačak, 9 agosto 1986) è un ex ciclista su strada croato con caratteristiche di scalatore, professionista dal 2009 al 2018.
Incomincia a correre in bici a 13 anni, quando a metà stagione smette con l'atletica e si iscrive alle giovanili del B.K. Rijeka. Vince diversi campionati nazionali giovanili, sia su strada che ciclocross, e partecipa a europei e mondiali come capitano della Croazia.[senza fonte] All'età di 19 anni passa alla squadra slovena Adria Mobil, in cui rimane fino al 2008; conquista una sola vittoria, il Gran Premio Palio del Recioto per Under-23. Nel 2009 fa il salto nel professionismo passando all'Amica Chips-Knauf, squadra di San Marino, ma non consegue successi. Conclude la stagione alla Fuji-Servetto, squadra ProTour spagnola.
Nel 2010 viene messo sotto contratto dalla più quotata Liquigas-Doimo, squadra italiana in cui va a svolgere funzioni di gregario. In quella stagione, oltre a vincere il Giro dell'Appennino, prende parte al Giro d'Italia. Nella corsa aiuta i capitani Ivan Basso e Vincenzo Nibali soprattutto in salita, assieme ai compagni Valerio Agnoli e Sylwester Szmyd; dimostra ottime capacità di scalatore, riuscendo sempre a rimanere nei gruppi dei migliori e infilandosi anche nella fuga dell'undicesima tappa. Anche grazie a questo ottiene il decimo posto nella classifica finale, terzo piazzato della Liquigas.
Cambia squadra nel 2011, trasferendosi tra le file del team Astana insieme a Roman Kreuziger, già suo compagno alla Liquigas. Proprio per il ceco svolge un discreto ruolo di gregario in occasione del Giro d'Italia; conclude inoltre sesto al Giro del Trentino e diciottesimo, migliore tra gli uomini Astana, alla Vuelta a España. L'anno dopo non consegue successi. Si classifica però quinto alla Freccia Vallone, nono alla Paris-Nice e settimo alla Volta Ciclista a Catalunya; partecipa anche al Tour de France, ma è costretto al ritiro a causa di una caduta (si frattura la clavicola).[1]
Nel 2013 si trasferisce al team lussemburghese RadioShack-Leopard, classificandosi quindicesimo al Giro d'Italia e vincendo il titolo nazionale in linea. Con la stessa squadra, divenuta Trek Factory Racing, nel 2014 ottiene la decima piazza finale al Giro d'Italia (eguagliato il risultato del 2010), con il secondo posto nella frazione di Montecopiolo vinta da Diego Ulissi. Nel 2015 passa alla formazione russa Tinkoff-Saxo: durante l'anno non ottiene però vittorie, e non va oltre alcuni piazzamenti Top 20 in brevi gare a tappe del calendario World Tour.