Roberto Gavaldón (Jiménez, 7 giugno 1909 – Città del Messico, 4 settembre 1986) è stato un regista e sceneggiatore messicano.
Attivo negli anni quaranta e cinquanta periodo definito "età dell'oro del cinema messicano" È stato presente in concorso al Festival di Cannes quattro volte, nel 1953 con Le tre moschettiere (Las tres perfectas casadas),[1] nel 1954 con El niño y la niebla,[2] nel 1956 con La passionaria (La escondida)[3] e nel 1960 con Morte in vacanza (Macario, tratto dall'omonimo racconto dello scrittore B. Traven).[4] Quest'ultimo film è stato anche nominato nel 1961 al premio Oscar per il miglior film straniero.[5]
È stato presente in concorso al Festival di Berlino due volte, nel 1958 con Miércoles de ceniza e nel 1959 con Oltre ogni limite (Flor de mayo).
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