Rolf Hansen (Ilmenau, 12 dicembre 1904 – Monaco di Baviera, 3 dicembre 1990) è stato un regista tedesco.
Iniziò la sua carriera nel 1933 come assistente di Hans Behrendt in Hochzeit am Wolfgangsee e nel 1935 fu aiuto regista di Carl Froelich in Le cortigiane del Re Sole e La grande colpa.[1] Il debutto come regista avvenne l'anno successivo con il cortometraggio Das Schönheitsfleckchen, primo film tedesco a colori basato su un soggetto di Alfred de Musset e interpretato da Lil Dagover e Wolfgang Liebeneiner.[2]
Tra il 1936 e il 1940 continuò a lavorare con Carl Froelich come aiuto regista e in alcuni casi come assistente alla produzione, e diresse anche i primi lungometraggi Gabriele: eins, zwei, drei e Das Leben kann so schön sein, quest'ultimo censurato dal regime nazista perché considerato "disfattista".[3]
Negli anni quaranta scrisse e diresse film quali Per la sua felicità, Un grande amore, che rappresentò il maggior successo commerciale del periodo del Terzo Reich,[4] e L'accusata, tutti interpretati dall'attrice e cantante svedese Zarah Leander.
Negli anni cinquanta continuò a dirigere film come Malata d'amore, grazie al quale ricevette il "Diploma d'onore" al primo Festival internazionale del cinema di Berlino, Das letzte Rezept che venne presentato al Festival di Cannes e Resurrezione. Nel 1960 diresse il suo ultimo film, Gustav Adolfs Page.
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