Rosemarie Lindt

Rosemarie Lindt nel film La cameriera (1974)

Rosemarie Lindt (Düsseldorf, 1939) è un'attrice e ballerina tedesca che è stata attiva nel cinema italiano fra il 1963 ed il 1979, sia in film del cinema d'autore che in film di genere e produzioni relative a b-movie (segnatamente poliziotteschi e commedie erotiche all'italiana)[1][2].

Formata come ballerina, ha studiato presso la Folkwangschule di Essen sotto Kurt Jooss e presso lo Studio Waker di Parigi sotto Nora Kiss. Si è esibita come prima ballerina nelle Opernhaus Wuppertal, Opernhaus Düsseldorf, Opéra national de Paris, Théâtre Sarah-Bernhardt, Teatro Regio di Torino, e a Roma: Teatro Flaiano, Teatro Argentina, Teatro Villa Celimontana, Teatro Tordinona e a Città del Vaticano presso l'Aula Paolo VI.

La sua filmografia consta di una trentina di titoli; tra i registi ha lavorato anche con Pupi Avati nel film Bordella. Apparsa anche in molti fotoromanzi tra cui Killing,[3] è stata romanticamente impegnata con Jacques Herlin, vivendo con lui a Roma dal 1966.[1][2] Parla correntemente quattro lingue: tedesco, francese, italiano ed inglese.[4]

Ora sposata ad Alfred Piccolo e conosciuta come Rosemarie Lindt-Piccolo, vive a New York dove conduce il Lindt Ballet Theater (precedentemente noto come International Ballet Dance Center). In precedenza, ha anche insegnato danza classica presso l'Hunter College.[4] Insieme ad Alfred Piccolo, che le scrisse e realizzò, coreografò anche opere originali: The Ghosts of Music Hall, That Verona Affair, The Cavalier of Venice Casanova, The Last Days of Pompeii, The Roman Carousel.[4]

Rosemarie Lindt e Osvaldo Ruggieri in Decamerone '300 (1972)
  1. ^ a b Rosemarie Lindt: »Ich ging durch manchen Foltergarten der Sinnlichkeit!« in: Schlüsselloch, no. 20, 14 maggio 1984, pp. 4–5, eco p. 4
  2. ^ a b Berufliches in: Der Spiegel, vol. 27, no. 42, 15 ottobre 1973, pp. 218, 220, eco p. 220
  3. ^ Rosemarie Lindt : De Polonia con amor
  4. ^ a b c Lindt Ballet, su lindtballet.com. URL consultato il 5 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2016).

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