ST-Ericsson

ST-Ericsson
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
Forma societariaJoint venture
Fondazione3 febbraio 2009
Chiusura2 agosto 2013
Sede principaleGinevra
SettoreElettronica
ProdottiCircuiti integrati
Dipendenti6.700 (2011)
Sito webwww.stericsson.com

ST-Ericsson è stata un'azienda di produzione e fornitura di circuiti integrati a semiconduttori per dispositivi mobili con sede centrale a Ginevra in Svizzera. Si trattava di una joint venture al 50/50 tra Ericsson e ST-Microelectronics siglata nel 2009 e dissolta il 4 agosto 2013.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

ST-Ericsson fu costituita il 3 febbraio 2009, quando STMicroelectronics ed Ericsson avevano completato la fusione di Ericsson Mobile Platforms e ST-NXP Wireless in una joint venture al 50/50.

Il 20 agosto 2008, STMicroelectronics ed Ericsson hanno annunciato l'intenzione di fondere le loro attività di semiconduttori, con l'obiettivo di creare un'offerta più forte nel settore dei semiconduttori e piattaforme per applicazioni mobili. ST ha contribuito con la comunicazione multimediale e le soluzioni di connettività, nonché con una piattaforma completa 2G/EDGE e 3G. Ericsson ha contribuito con il 3G e la sua piattaforma tecnologica Long Term Evolution (LTE). La fusione, basata su una cooperazione strategica esistente tra Ericsson Mobile Platforms e ST-NXP Wireless, è stata progettata per unire le risorse economiche e le sinergie.[1] A seguito delle crescenti difficoltà incontrate, nel Marzo 2013 ST ed Ericsson resero pubblica la decisione di chiudere l'attività di ST-Ericsson e la joint venture cessò ufficialmente l'attività il 2 agosto 2013[2]. Solo una parte del management e del personale subordinato impiegato nella joint venture è stato riassunto in ST ed Ericsson. Infatti, se prima della chiusura ST-Ericsson contava 4 450 dipendenti, il piano di chiusura prevedeva che Ericsson mantenesse circa 1.800 dipendenti della forza lavoro totale (per lo più in Svezia, Germania, India e Cina), e STMicroelectronics assorbisse circa 950 dipendenti (dislocati soprattutto in Francia e in Italia), con un esubero di circa 1 600 dipendenti[3].

ST-NXP Wireless[modifica | modifica wikitesto]

ST-NXP Wireless, una joint venture costituita dalle divisioni wireless di STMicroelectronics e NXP Semiconductors, ha iniziato l'attività il 2 agosto 2008. NXP e STMicroelectronics hanno annunciato il 10 aprile 2008 che avrebbero unito le loro attività nel settore wireless per aumentare i profitti e rispondere meglio alle esigenze dei propri clienti nel 2G, 2.5G, 3G, nella multimedialità, connettività e nelle future tecnologie wireless, condividendo migliaia di brevetti multimediali e nelle telecomunicazioni.

Già divisione di Royal Philips Electronics, con più di 50 anni di esperienza nel settore dei semiconduttori, NXP è stata istituita come una società indipendente nel 2006. STMicroelectronics è stata costituita nel giugno 1987 dalla fusione di SGS Microelettronica d'Italia e Thomson Semiconductors, entrambe aziende produttrici di semiconduttori.

Ericsson Mobile Platforms[modifica | modifica wikitesto]

Ericsson Mobile Platforms è stata istituita nel settembre 2001 per separare l'attività di ricerca e sviluppo del gruppo Ericsson che ha sviluppato la tecnologia di base per i telefoni cellulari Ericsson in tutto il 1990. I loro centri di ricerca principali erano situati a Lund, in Svezia e con altri tre grandi centri a Basingstoke (UK), in North Carolina (USA) e Norimberga (Germania). Inoltre effettuava attività di R&S, vendite e supporto clienti a Tokyo (Giappone), Shanghai (Cina), Taipei (Taiwan), Seoul (Corea del Sud), Grimstad (Norvegia) e Norimberga (Germania). Ha fornito la tecnologia mobile per il GPRS, Edge e WCDMA ai clienti che volevano sviluppare e produrre telefoni cellulari. Ericsson ha dedicato notevoli risorse agli enti di standardizzazione come 3GPP, OMA, JCP e OMTP. Ericsson è stata fondata nel 1876 e ha un portafoglio globale di proprietà intellettuali che contiene oltre 25.000 brevetti.

Prodotti e competenze[modifica | modifica wikitesto]

ST-Ericsson offriva piattaforme complete per i dispositivi mobili, come il SoC NovaThor, integrando sia il multimediale che la connettività con un'ampia gamma di tecnologie di accesso che coprono cellulari GSM, EDGE, WCDMA, HSPA, nonché TD-SCDMA, TD-LTE e LTE. La gamma di piattaforme NovaThor per smartphone supportava i principali sistemi operativi, come Android e Windows Phone. Forniva inoltre soluzioni di connettività e trasmissione per Bluetooth, FM, GPS, GLONASS, WLAN e USB.

ST-Ericsson è stato un fornitore leader dei principali produttori di cellulari, nonché di altri leader del settore, compresi gli operatori mobili e produttori di dispositivi. Uno su quattro dispositivi cellulari venduti nel 2011 è basato su tecnologie di ST-Ericsson.

La filiale cinese della ST-Ericsson, T3G è stata acquisita nel dicembre 2008, e dal 2003 ha lavorato attivamente nello sviluppo di piattaforme per lo standard di telefonia mobile TD-SCDMA.

Sedi[modifica | modifica wikitesto]

Costituita in Svizzera e con sede a Ginevra, ST-Ericsson impiegava circa 6.700 persone in tutto il mondo, oltre l'85 per cento dei quali lavoravano nella R&S.

Le operazioni erano sparse in tutto il mondo, con centri principali in Francia, Svizzera, Svezia, Finlandia, Germania, Gran Bretagna, India, Singapore, Cina, Giappone e Corea.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) ERICSSON AND STMICROELECTRONICS TO CREATE WORLD LEADER IN SEMICONDUCTORS AND PLATFORMS FOR MOBILE APPLICATIONS, su stericsson.com, 20 agosto 2008. URL consultato il 17 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2013).
  2. ^ (EN) Ericsson and STMicroelectronics complete transaction to split up ST-Ericsson, su ericsson.com.
  3. ^ STMicroelectronics e Ericsson chiudono St-Ericsson, STMicroelectronics e Ericsson chiudono St-Ericsson

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sito ufficiale (inattivo), su stericsson.com. URL consultato il 17 settembre 2012 (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2013).
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