Sam Baird

Sam Baird
Sam Baird al tiro durante il Paul Hunter Classic 2014
NazionalitàInghilterra (bandiera) Inghilterra
Biliardo
SpecialitàSnooker
Carriera
Carriera professionistica
Stagioni 2009-2010, 2011-
Soprannome The Blade
Ranking 77° (26 aprile 2020)
Miglior Ranking 43° (Luglio 2016)
Risultati nei tornei della Tripla Corona
UK Championship 2T (2016, 2018)
Masters -
Campionato mondiale 2T (2016)
Titoli Ranking 0 (Miglior risultato: Quarti di finale)
Scottish Open 2018
Shoot-Out 2019
Titoli Non-Ranking 0 (Miglior risultato: Terzo turno)
Shoot-Out 2015
Century break 92
Miglior break 142 (1)
Campionato mondiale 2013 Q
Maggior vincita £22.000
Campionato mondiale 2016
Statistiche aggiornate al 27 luglio 2020

Sam Baird (Uffculme, 17 giugno 1988) è un giocatore di snooker inglese.[1]

Dopo un'infelice stagione d'esordio, la 2009-2010, Sam Baird riesce a qualificarsi per il Welsh Open 2012, superando quattro turni preliminari. All'esordio nel torneo vero e proprio, l'inglese perde solo 4-3 al frame decisivo contro il numero 1 del mondo Mark Selby.[2] Nel 2013 Baird prende parte al Campionato mondiale sorprendendo molti degli addetti ai lavori, anche se tuttavia la sua esperienza al Crucible Theatre si interrompe subito alla fine del primo turno, dato che Stuart Bingham lo batte 10-2.[3][4] Al Gdynia Open 2014 Baird arriva per la prima volta in carriera in semifinale, venendo sconfitto da Fergal O'Brien 4-1.[5]

Campionato mondiale 2016

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Nel 2016 riesce a prendere parte per la seconda volta al Campionato del mondo. A sorpresa vince al primo turno contro Michael White per 10-7,[6] incontrando Selby nel secondo; il match è incredibilmente equilibrato e Baird ottiene anche un vantaggio sul 5-4. L'avversario, dopo averlo staccato sul 9-6 prima e successivamente 11-7, è costretto a subire l'impensabile rimonta in cui Baird ferma la sua striscia di frames vinti consecutivamente a quattro, con la sfida in parità 11-11. Selby vince poi la partita 13-11, portando a casa anche il suo secondo titolo a fine competizione.[7][8]

Stagione 2018-2019

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Dopo aver vinto il primo evento della Q School, l'inglese riconferma la sua presenza nel Main Tour per la stagione 2018-2019, nella quale conquista due quarti di finale (Scottish Open e Shoot-Out), raggiungendo anche un terzo turno al Paul Hunter Classic.[9][10]

Stagione Ranking iniziale Ranking finale
2009-2010 Non classificato 76
2011-2012 Non classificato 79
2012-2013 Non classificato 81
2013-2014 80 71
2014-2015 Non classificato 72
2015-2016 65 46
2016-2017 46 51
2017-2018 51 74
2018-2019 Non classificato 85
2019-2020 71

Miglior Break: 142

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  1. ^ (EN) CueTracker - Career Total Statistics For Sam Baird - Professional Results - Snooker Results & Statistics, su cuetracker.net. URL consultato il 12 aprile 2020.
  2. ^ (EN) 888真人 Welsh Open (2012) - snooker.org, su snooker.org. URL consultato il 12 aprile 2020.
  3. ^ (EN) Quartet Of Debutants Through To Crucible, su web.archive.org, 18 aprile 2013. URL consultato il 12 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2013).
  4. ^ (EN) Betfair World Championship (2013) - snooker.org, su snooker.org. URL consultato il 12 aprile 2020.
  5. ^ (EN) European Tour Event Eight (2014) - snooker.org, su snooker.org. URL consultato il 12 aprile 2020.
  6. ^ (EN) World Snooker Championship: Michael White reveals depression, in BBC Sport, 19 aprile 2016. URL consultato il 12 aprile 2020.
  7. ^ (EN) World Snooker Championship: Mark Selby holds off Sam Baird, in BBC Sport, 23 aprile 2016. URL consultato il 12 aprile 2020.
  8. ^ (EN) World Snooker Championship: Mark Selby leads Ding Junhui in final, in BBC Sport, 1º maggio 2016. URL consultato il 12 aprile 2020.
  9. ^ (EN) Craigie Clinches Tour Card As Pros Bounce Back, su World Snooker, 19 maggio 2018. URL consultato il 12 aprile 2020.
  10. ^ (EN) Ron Florax, CueTracker - Sam Baird - Season 2018-2019 - Professional Results - Snooker Results & Statistics Database, su cuetracker.net. URL consultato il 12 aprile 2020.
  11. ^ (EN) Ron Florax, CueTracker - Ranking History For Sam Baird - Snooker Results & Statistics Database, su cuetracker.net. URL consultato il 12 aprile 2020.

Voci correlate

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