Sam Falle
| Sam Falle | |
|---|---|
| Ambasciatore del Regno Unito in Kuwait | |
| Durata mandato | 1969 – 1970 |
| Monarca | Elisabetta II |
| Predecessore | Geoffrey Arthur |
| Successore | Sir John Wilton |
| Ambasciatore del Regno Unito in Svezia | |
| Durata mandato | 1974 – 1977 |
| Monarca | Elisabetta II |
| Predecessore | Sir Guy Millard |
| Successore | Sir Jeffrey Petersen |
| Dati generali | |
| Università | Victoria College |
Sir Samuel Falle (19 febbraio 1919 – 20 febbraio 2014) è stato un ufficiale e diplomatico inglese[1].
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Servì nella Royal Navy (1937-1948). Servì sulla HMS Encounter, prendendo parte alla Seconda battaglia del Mare di Giava, dove subì gravi danni e venne affondata. Essi sono stati successivamente salvati dal cacciatorpediniere Ikazuchi dalla Marina imperiale giapponese comandato da Shunsaku Kudō. Falle trascorse tre anni e mezzo come un prigioniero di guerra.
Falle aderì al Servizio Esteri nel 1948[2] e servì a Shiraz, Teheran, Beirut e Baghdad. Era console generale a Göteborg (1961-1963), capo del dipartimento ONU presso il Ministero degli Esteri (1963-1967) e accompagnò Lord Shackleton in missione a Aden nel 1967. È stato vice Alto Commissario a Kuala Lumpur (1967-1969), ambasciatore in Kuwait (1969-1970)[3], Alto Commissario per Singapore (1970-1974), ambasciatore in Svezia (1974-1977)[4] e Alto Commissario per la Nigeria (1977-1978). Poi si ritirò dal servizio diplomatico e si unì alla Commissione europea, diventando delegato CE Algeria (1979-1982), poi a lavorare come consulente per l'aiuto allo sviluppo in Africa tra cui la valutazione di CEE aiuti a Zambia (1983-1984) e gli aiuti svedese nell'eSwatini nel 1986.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze britanniche
[modifica | modifica wikitesto]
Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]_-_Commander_Grand_Cross_BAR.png){kind=small}
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Requiem, su fcoa.org.uk. URL consultato il 31 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2014).
- ^ The London Gazette, 29 January 1952
- ^ The London Gazette, 27 February 1969
- ^ The London Gazette, 1 October 1974
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 191149294088480520670 · ISNI (EN) 0000 0000 3362 6107 · LCCN (EN) n97104009 · GND (DE) 120281546 |
|---|
