Sergio Bergonzelli, noto anche con lo pseudonimo di Siro Carme (Alba, 25 agosto 1924 – Roma, 24 settembre 2002), è stato un attore, regista e sceneggiatore italiano, particolarmente attivo nel cinema di genere italiano, soprattutto nei filoni western ed erotico.
Laureato in Filosofia, Sergio Bergonzelli esordisce nel 1952 come attore, usando inizialmente lo pseudonimo di Siro Carme. Quest'anno segna l'uscita di ben 4 film: La storia del fornaretto di Venezia [1] diretto da Giacinto Solito, film storico, La cieca di Sorrento [2] diretto da Giacomo Gentilomo, regista di questa rivisitazione del celebre romanzo dello scrittore Francesco Mastriani e infine Io, Amleto [3], una commedia di Giorgio Simonelli definita dalla critica "una parodia shakespeariana piuttosto fiacca e di dubbio gusto" [4] e infine lo stesso anno con Il brigante di Tacca del Lupo[5] di Pietro Germi.
Il 1953 segna per Bergonzelli un intensificarsi della propria carriera di attore con l'uscita di 6 film, ovvero Terra straniera[6], film drammatico di Sergio Corbucci, Prima di sera, commedia di Piero Tellini, Non è mai troppo tardi[7], film allegorico di Filippo Walter Ratti, Passione[8], film drammatico di Max Calandri, La figlia del reggimento[9], allegra commedia diretta da Tullio Covaz, Géza von Bolváry e Cristo è passato sull'aia[10], dramma di Oreste Palella.
Il 1954 si apre con la partecipazione al film drammatico Il prigioniero del re, collaborazione italo-francese di Giorgio Rivalta e Richard Pottier[11], lo stesso anno compare in un altro film dal titolo Addio, mia bella signora![12] di Fernando Cerchio.
Dopo due anni di assenza dalle pellicole cinematografiche lo rivediamo nel 1957 con i suoi due ultimi film come attore, Il momento più bello[13] diretto da Luciano Emmer dove veste i panni del sig. Mancini, e Giovanni dalle Bande Nere [14] film storico di Sergio Grieco.
Il 1957 segna la fine definitiva dell'attività di attore, ma apre a Bergonzelli le porte alla carriera di regista, infatti nel 1960 realizza il suo primo film sia come regista che come sceneggiatore (ruolo che ricoprirà in molte altre produzioni) con la pellicola Gli avventurieri dei tropici[15].
Nel 1964 Bergonzelli firma un altro film, Jim il primo [16] un western con Ketty Carver, definito dalla critica come il primo film western all'italiana, antecedente anche al capolavoro di Sergio Leone Per un pugno di dollari.
Nel 1965 è nuovamente regista e sceneggiatore (partecipazione alla sceneggiatura di Bitto Albertini) con Uno straniero a Sacramento[17], un western definito dalla critica privo di particolari meriti. Sempre nello stesso anno, il regista-attore produce un altro film, sempre firmandone la sceneggiatura, e sempre con Bitto Albertini, MMM 83 - Missione morte molo 83 [18], cambiando completamente genere. Una particolarità di Sergio Bergonzelli è appunto la grande variazione di generi, sia come attore che come regista.
Nel 1966 torna al genere western con la realizzazione di El Cisco[19], che vede come protagonista William Berger, anche in questo caso Bergonzelli si occupa personalmente della sceneggiatura. Nel periodo tra il 1965 e il 1975 il mondo cinematografico vedrà una grande diffusione del genere western, Bergonzelli non si sottrae alla tendenza e firma ancora un film western: Una colt in pugno al diavolo[20].
Il 1968 segna con Silvia e l'amore[21] l'esordio di Bergonzelli con il genere che lo accompagnerà per quasi tutto il resto della carriera, l'erotico. Lo stesso anno produce un altro film sempre a sfondo erotico con taglio pseudo documentaristico: Le 10 meraviglie dell'amore[22].
Nel 1969 realizza il film d'avventura I disperati di Cuba[23], l'anno seguente invece firma un mediocre film giallo-erotico dal titolo Nelle pieghe della carne[24] da questo momento in poi, fino al 1990, Bergonzelli produrrà solo film erotici.
Nel 1971 il film drammatico (con molte scene erotiche) Io Cristiana studentessa degli scandali[25] viene firmato e sceneggiato da Sergio, l'anno seguente è il protagonista della sceneggiatura di un western che dalla critica risulta monotono, Su le mani cadavere! Sei in arresto[26].
Nel 1973 realizza ancora un b-movie a sfondo erotico questa volta inframezzato a temi religiosi, spregiudicato per l'accostamento dei temi ma nel contempo moralista, Cristiana monaca indemoniata [27]. Dopo la realizzazione di questo film Bergonzelli esce di scena per circa due anni, torna nel 1975 con la commedia erotica La cognatina. Nel 1976 realizza il film erotico Taxi Love, servizio per signora[28]. Riprende così la carriera di Bergonzelli, che lo stesso anno dirige La sposina[29], e Il compromesso... erotico[30]. Il suo ultimo film è Malizia oggi del 1990[31] dove compare come attrice anche la pornostar Valentine Demy.
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