Sesto Bruscantini

Sesto Bruscantini nel 1956

Sesto Bruscantini (Civitanova Marche, 10 dicembre 1919Civitanova Marche, 4 maggio 2003) è stato un basso-baritono italiano.

Fin dall'infanzia manifestò il proprio talento teatrale "recitando" il Minuetto di Luigi Boccherini a soli otto anni. Nel 1939 cantò nella commedia musicale La Geisha di Sidney Jones al Teatro Beniamino Gigli di Civitanova Marche (oggi Teatro Rossini).

Il giovane Bruscantini era stato “stregato” dall'opera, conquistato in particolare dal Mefistofele di Giulio Neri. Pur conseguendo la laurea in legge, deluse le speranze del padre avvocato e, incoraggiato da successi in piccoli concerti, complice uno zio melomane, proseguì gli studi musicali, debuttando nel 1946 nella città natale come Colline ne La bohème. Nello stesso anno fece una felice audizione in casa di Beniamino Gigli, che ne confermò il registro di basso.

Perfezionatosi in seguito al Conservatorio Santa Cecilia con il maestro Luigi Ricci, nel 1947 vinse il “Torneo per giovani cantanti lirici” indetto dalla neonata RAI, con la quale iniziò un periodo di intensa collaborazione. Fu il primo cantante d'opera italiano ad esibirsi in televisione: il 13 settembre 1949, tre giorni dopo l'inizio delle trasmissioni sperimentali, interpretò, assieme ad Angelica Tuccari, e sotto la direzione di Alfredo Simonetto. La serva padrona di Pergolesi, trasmessa dagli studi RAI di Milano[1].Il debutto scaligero del marzo 1949 ne Il matrimonio segreto sancì definitivamente l'avvio di una carriera quarantennale.

Iniziò l'attività internazionale al Festival di Glyndebourne nel 1951, imponendosi subito come raffinato interprete mozartiano e rivestendo successivamente i panni di un gran numero di celebri personaggi del repertorio comico sette-ottocentesco: da ricordare in particolare Dandini ne La Cenerentola, Selim ne Il turco in Italia, Figaro, sia de Le nozze di Figaro che de Il barbiere di Siviglia, oltre a Don Pasquale e Dulcamara. Partecipò a spettacoli di portata storica: uno per tutti, la prima rappresentazione in epoca contemporanea del già citato Turco in Italia il 22 ottobre 1950 al Teatro Argentina di Roma, direttore Gianandrea Gavazzeni, con Maria Callas e Mariano Stabile.

A partire dagli anni sessanta si distinse anche nel repertorio di marca belcantistica e drammatica: notevolissimi furono l'Alfonso di Castiglia de La favorita, Zurga de Les pêcheurs de perles e i personaggi verdiani di Rigoletto, Germont, Posa, Falstaff, Melitone. A soli due anni dal tardivo debutto, fu ospite d'onore il 23 ottobre 1983 nella serata di gala per il centenario del teatro Metropolitan.

Una voce estremamente duttile e una presenza scenica straordinaria, unite a grande classe e compostezza, hanno sempre caratterizzato Bruscantini, permettendogli di percorrere in pratica l'intero arco storico della musica vocale, da Il combattimento di Tancredi e Clorinda di Claudio Monteverdi del 1624, alla modernità dell'Oedipus rex di Igor' Stravinskij, passando attraverso le Cantate bachiane e la musica da concerto di più varia estrazione, rendendo la sua esperienza artistica pressoché unica nella storia dell'interpretazione lirica.

Fu sposato con il soprano austriaco Sena Jurinac dal 1953 al 1956.

Sesto Bruscantini a sinistra, con Cesare Gallino e Lina Pagliughi nel 1950
Repertorio operistico
Ruolo Titolo Autore
Rocco Fidelio Beethoven
Sir Giorgio
Riccardo Forth
I puritani Bellini
Conte Rodolfo La sonnambula

Bellini

Zurga Les pêcheurs de perles Bizet
Escamillo Carmen Bizet
Il principe Elecki Pikovaya Dama Čajkovskij
Varbel Lodoïska Cherubini
Michonnet Adriana Lecouvreur Cilea
Bernardone Giannina e Bernardone Cimarosa
Martuffo Chi dell'altrui si veste presto si spoglia Cimarosa
Don Catapazio Il credulo Cimarosa
Perizonio L'impresario in angustie Cimarosa
Don Nardo Le trame deluse Cimarosa
Maestro Il maestro di cappella Cimarosa
Geronimo Il matrimonio segreto Cimarosa
Signor Giampaolo Le astuzie femminili Cimarosa
Don Romualdo Emilia di Liverpool Donizetti
Conte Asdrubale L'eremitaggio di Liverpool Donizetti
Dulcamara L'elisir d'amore Donizetti
Enrico Ashton Lucia di Lammermoor Donizetti
Don Annibale Pistacchio Il campanello Donizetti
Sulpice La Fille du régiment Donizetti
Alfonso XI La favorita Donizetti
Don Pasquale
Malatesta
Don Pasquale Donizetti
Don Bucefalo Zibaldone Le cantatrici villane Fioravanti
Frère Laurent Roméo et Juliette Gounod
Il Re di Scozia Ariodante Händel
Le Bailli Werther Massenet
Athanaël Thaïs Massenet
Archibaldo L'amore dei tre re Montemezzi
Conte d'Almaviva
Figaro
Le nozze di Figaro Mozart
Don Giovanni
Commendatore
Leporello
Masetto
Don Giovanni Mozart
Don Alfonso
Guglielmo
Così fan tutte Mozart
Papageno Il flauto magico Mozart
Coppélius
Dapertutto
Lindorf
Miracle
Les contes d'Hoffmann Offenbach
Mastro Antonio Il Socrate immaginario Paisiello
Figaro Il barbiere di Siviglia Paisiello
Teodoro Il re Teodoro in Venezia Paisiello
Pistolfo La molinara Paisiello
Uberto La serva padrona Pergolesi
Mengotto La Cecchina Piccinni
Marcello
Colline
La bohème Puccini
Barone Scarpia Tosca Puccini
Messer Amantio Di Nicola Gianni Schicchi Puccini
Ramiro L'Heure espagnole Ravel
Crispino Tacchetto Crispino e la comare Ricci, Federico
Ricci, Luigi
Gamberotto L'equivoco stravagante Rossini
Germano La scala di seta Rossini
Conte Asdrubale La pietra del paragone Rossini
Gaudenzio Il signor Bruschino Rossini
Mustafà
Taddeo
L'italiana in Algeri Rossini
Selim Il turco in Italia Rossini
Bartolo
Figaro
Il barbiere di Siviglia Rossini
Dandini La Cenerentola Rossini
Raimbaud Le Comte Ory Rossini
Gualtiero Griselda Scarlatti
Il Duca di Borgogna Agnese di Hohenstaufen Spontini
Barone di Kelbar Un giorno di regno Verdi
Massimiliano Moor I masnadieri Verdi
Miller Luisa Miller Verdi
Rigoletto Rigoletto Verdi
Giorgio Germont La traviata Verdi
Simon Boccanegra Simon Boccanegra Verdi
Renato Un ballo in maschera Verdi
Fra' Melitone La forza del destino Verdi
Rodrigo di Posa Don Carlo Verdi
Ford
Sir John Falstaff
Falstaff Verdi
Ruggiero Orlando furioso Vivaldi
Kuno Der Freischütz Weber

Incisioni in studio

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Registrazioni dal vivo

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  1. ^ Dalla ribalta allo schermo, in Radiocorriere TV, vol. 1949, n. 37.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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