Seth Henry Neddermeyer (Richmond, 16 settembre 1907 – Seattle, 29 gennaio 1988) è stato un fisico statunitense che scoprì, assieme a Carl D. Anderson, la particella del muone. Collaborò al Progetto Manhattan al Los Alamos Laboratory durante la seconda guerra mondiale.
Neddermeyer contribuì alla ricerca che portò alla scoperta del positrone nel 1932,[1] per la quale Anderson ricevette il premio Nobel per la fisica nel 1936.[2] Quell'anno Neddermeyer e Anderson scoprirono il muone, usando i dati ottenuti sui raggi cosmici dalla camera a nebbia. La loro scoperta precedette la teoria dei mesoni di Hideki Yukawa nel 1935 che postulava la particella come mediatrice della forza nucleare. Anderson e Neddermeyer collaborarono con Millikan in studi ad alta quota sui raggi cosmici, i quali confermarono la teoria di Robert Oppenheimer secondo cui alcune particelle ionizzate prodotte nell'atmosfera dai raggi cosmici erano elettroni.[1] Ottennero anche la prima prova che i raggi gamma potessero generare positroni.[3]
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