La serie ha raggiunto grande successo in patria con ascolti alti, diventando il programma più seguito dell'anno 2002 nella televisione pubblica argentina[1][2] oltre che per aver vinto alcuni premi al Martín Fierro[3] e al Clarín[4].
Le prime indiscrezioni sulla sitcom appaiono a metà dell'anno 2001. Nel settembre vengono firmati i primi contratti e nel novembre vengono annunciati gli attori partecipanti[5]. Il telefilm viene annunciato ufficialmente alla presentazione della programmazione dei canali televisivi argentini per la stagione 2002. Nella stessa occasione, viene confermato il cast principale, composto da Miguel Ángel Rodríguez, Mariano Martínez, Nicolás Cabré, Florencia Bertotti, Millie Stegmann e Mario Pasik e la trama[6]. Le registrazioni iniziano a metà dicembre 2001[7].
Tra i luoghi utilizzati per le riprese c'è lo Stadio Islas Malvinas e alcuni quartieri di Buenos Aires per le scene esterne, gli studi di Pol-ka Producciones per le interne.
Il telefilm viene presentata al pubblico all'Hotel Alvear alla presenza del produttore della serie Adrián Suar nel gennaio[8] e debutta il 28 dello stesso mese[9] su Canal 13 per concludersi il 3 gennaio 2003.
Viene confermata una seconda stagione, già dall'ottobre del 2002[10] che inizia le registrazioni nel gennaio del 2003 e finiscono il 15 dicembre dello stesso anno[11]. Lasciano la loro parte Millie Stegman, Marcela Kloosterboer e Reina Reech ed entrano Gabriela Toscano, Norberto Díaz, Jazmín Stuart, Agustina Cherri e Milton Delacanal[12]. Inizialmente, si era pensato anche a Nancy Dupláa per la sostituzione del ruolo di Lola[10], ma alla fine è stata scelta la Toscano. A metà delle registrazioni alcuni attori ritornano, cioè la Stegman e Kloosterboer[13]. La trasmissione inizia 3 marzo 2003 e termina il 2 gennaio 2004.
La serie non fu rinnovata per una terza stagione, vista la nuova produzione di Suar Los pensionados[14].
I primi episodi ottengono un buon risultato di ascolti[15]. Nel marzo supera giornalmente i 20 punti, battendo la concorrenza di Franco Buenaventura, el profe[16].
Il 9 maggio ottiene 17.7 punti, uno dei peggiori risultati per la serie, visto il debutto del programma El show de Videomatch di Marcelo Tinelli che ottiene da oltre dieci anni ascolti record[17]. Son Amores supera lo show di Tinelli nel giugno, arrivando a 27.6 punti contro i 26.6 di Videomatch. Il rating medio di Son Amores è comunque di 30 punti, salvo il giovedì e il lunedì in quanto c'è il programma rivale[18]. Il capitolo finale della prima stagione raggiunge 30.9 punti[19] diventando il programma più visto del 2002, leader della sua fascia oraria e in varie occasioni anche il più guardato giornalmente del canale[20].
Il ritorno con la seconda parte segna 30.4 battendo con il doppio dei punti Costumbres Argentinas[1]. Con il passare dei mesi, perde tra i 4 e i 5 punti di rating, arrivando nel maggio a 20.6[21][22]. Il rating migliora, arrivando alle ultime settimane con una media di 23 punti[14]. Per l'anno 2003 Son amores è la seconda fiction più vista con 21 punti di media, preceduta da Soy gitano e seguita da Costumbres Argentinas e Resistiré che raggiungono rispettivamente 20.1 e 19.8[23].
Roberto Sánchez, un uomo solitario ed arbitro di calcio, è ossessionato dalle regole. Ad un certo punto della sua vita, sua moglie lo abbandona e inaspettatamente arrivano i suoi due nipoti Martin e Pablo Marquesi, figli della sorella di Roberto. Si trasferiscono per cercare la fortuna e il successo con lo sport, infatti giocheranno nella prima squadra degli "All Boys". Poco tempo dopo, ai due si aggiunge anche la sorella minore, Valeria che non sopporta più la vita nei villaggi. Lo zio dovrà abituarsi ad una nuova vita frenetica e non sarà semplice per uno rigido come lui.
Dall'altra parte, c'è Lola che ha una doppia personalità: la prima è un'efficiente ostetrica e la seconda è la donna preziosa di suo marito Guillermo, un uomo che pur amandola, mantiene un certo egoismo nei suoi confronti.
Martín Marquesi, durante la permanenza in Italia per giocare a calcio, si infortuna gravemente ed è costretto ad appendere gli scarpini al chiodo. Suo fratello, Pablo è appena tornato da un viaggio nel sud dell'Argentina. Valeria ha invece scoperto il proprio ragazzo con il suo amante.
Lola viaggia per l'Europa e Roberto si innamora di Chela.
Nel giugno del 2003 viene pubblicato per la prima volta il mensile "El Libro de Son Amores" contenente una sezione dedicata all'oroscopo, interviste e temi legati allo sceneggiato[25]. Dalla serie è uscito anche, nel paese natale, album di figurine, un disco e cappellini[26].
Son amores è l'adattamento teatrale della serie, diretto da Santiago Doria[27] per conto di Pol-ka Producciones. Le prove sono iniziate tra l'aprile e il maggio del 2002, quando il libro doveva essere ancora concluso[28]. La storia è stata scritta dagli stessi autori televisivi, ovvero Jorge Maestro e Ernesto Korovsky. Il cast era composta dagli attori principali della serie, cioè Miguel Angel Rodríguez, Millie Stegmann, Nicolás Cabré, Mariano Martínez, Florencia Bertotti, Marcela Kloosterboer, Claudia Fontán e Berugo Carámbula[29]. Invece, Laura Azcurra, Mario Pasik e Reina Reech non prendono parte alle rappresentazioni[30]. Lo spettacolo viene presentato ufficialmente al pubblico il 27 giugno, solamente per i giornalisti, compagni e amici del cast[31] ed è composto da tre scene per la durata di circa un'ora. La storia inizia al momento di una cena tra i due innamorati Roberto e Lola e i tre nipoti di lui Martin, Pablo e Valeria e narra dei tre fratelli Marquesi che vogliono lasciare Capitán Gómez per andare a trovare la madre[32].
A metà luglio dello stesso anno l'attrice Millie Stegman che impersona Lola lascia il ruolo per affaticamento da stress che le ha provocato una trombosi. Sul punto di cancellare lo show, gli autori decidono di cambiare, in parte, la storia e così la Stegman viene rimpiazzata dalla collega Reina Reech, la quale aveva già sostituito l'altra attrice che si era assentata per gli stessi motivi[33]. La Reech interpreta lo stesso suo personaggio della serie, ovvero Michi[34]. Nell'agosto vengono sospese le tappe a causa di alcune lesioni ai danni di Mariano Martínez[35].
Anche questa versione fu apprezzata dalla critica e dal pubblico[29][31].
La serie è stata accolta positivamente sia dal pubblico che dalla critica come confermano anche i numerosi premi ricevuti[3][4] anche al di fuori del paese natale, ovvero a Miami[42]. Inoltre, il debutto della seconda stagione arriva a 30 punti di rating[1], superando la concorrenza e vincendo la fascia oraria varie volte.
Il giornale "La Capital" commenta sulla serie: "[piace perché] corrisponde agli standard di qualità a cui gli argentini sono abituati dalle produzioni di Adrián Suar e "conquista le persone con una semplice ed efficace ricetta: racconta la storia che gli abitanti hanno bisogno di vedere. Per farmi capire: in un momento di crisi una commedia romantica in cui l'unica preoccupazione dei suoi protagonisti sono i problemi di cuore è un balsamo che aiuta a dimenticare tutti i problemi"[46]. Il quotidiano "La Nación disse: "una forza di un casting impeccabile, buon soggetto e una delle migliori recitazioni la serie di Pol-ka è un fenomeno"[31].
Nonostante i 25 punti che raggiungeva durante la seconda stagione, il Clarín disse: "anche se il secondo anno non ha avuto la stessa ripercussione del primo e negli ultimi mesi ha perso il vigore e la freschezza che aveva al suo inizio, i personaggi di questa storia si sono installati nell'immaginario televisivo e sono diventati cari al pubblico"[47]. Il giornale La Gaceta analizzò la serie: "rappresentò la nuova forma di fare fiction creata e consolidata per le produzioni indipendenti. Con i valori di sempre, però moderna, fresca e con molto marketing. Arriva in un paese depresso", gareggiando intelligentemente con humor e vince"[26].
^(ES) Son Amores le ganó a Videomatch, in Los Andes, losandes.com.ar, 19 giugno 2002. URL consultato il 3 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2014).
^abc(ES) Premio Martín Fierro 2002 (PDF), su aptra.org.ar. URL consultato il 27 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2014).
^(ES) Millie Stegman, de nuevo en Son amores, losandes.com.ar, 13 settembre 2003. URL consultato il 6 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2014).
^ab(ES) Cambio de equipo, in La Nacion, lanacion.com.ar, 2 gennaio 2014. URL consultato il 7 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2014).
^(ES) Miriam Molero, "Son amores" resiste las tácticas de Telefé, lanacion.com.ar, 14 marzo 2002. URL consultato il 6 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2014).
^(ES) Son Amores le ganó a Videomatch, in Los Andes, losandes.com.ar, 19 giugno 2002. URL consultato l'8 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2014).
^(ES) Son amores se quedó con el duelo del lunes (PDF), in Diario de Hoy, diariohoy.net, 5 marzo 2003. URL consultato il 6 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2014).
^(ES) Mariano Martínez: mi mundo privado, su edant.clarin.com, clarin.com. URL consultato il 13 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2011).
^abcd(ES) Habrá teatro, pagina12.com.ar, 22 giugno 2002. URL consultato il 4 agosto 2014.
^abcd(ES) Natalia Trzenko, Debutó "Son amores", in La Nacion, lanacion.com.ar, 29 giugno 2002. URL consultato il 4 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2014).
^(ES) Fernanda Iglesias, Para verlos bien de cerca, in Clarin, clarin.com, 30 giugno 2002. URL consultato il 5 agosto 2014.
^(ES) La función debe continuar, in Clarin, clarin.com, 15 luglio 2002. URL consultato il 4 agosto 2014.
^Le date non sono complete in quanto è difficile risalire a tutte le funzioni che si sono svolte. Si è sicuri che gli spettacoli si sono prolungati fino ad agosto.
^abc(ES) Laura Eiranova, La "sonamores-manía" salió a la calle, terra.com.ar, 28 giugno 2014. URL consultato il 4 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2014).