Squalius pyrenaicus | |
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Stato di conservazione | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Ittiopsidi |
Classe | Actinopterygii |
Sottoclasse | Neopterygii |
Infraclasse | Teleostei |
Superordine | Ostariophysi |
Ordine | Cypriniformes |
Superfamiglia | Cyprinoidea |
Famiglia | Cyprinidae |
Genere | Squalius |
Specie | S. pyrenaicus |
Nomenclatura binomiale | |
Squalius pyrenaicus Günther, 1868 | |
Sinonimi | |
Leuciscus carolitertii |
Il cacho (Squalius pyrenaicus) è un pesce osseo di acqua dolce appartenente alla famiglia dei Ciprinidi.
Si tratta di una specie endemica della metà meridionale della Penisola Iberica, tra gli altri nei bacini dei fiumi Tago, Guadiana, Guadalquivir. Una stazione disgiunta, forse traslocata è presente nel basso corso dell'Ebro.
È una specie molto adattabile che popola ogni genere di ambiente.
Simile al cavedano ma dotato di bocca più piccola. Il muso è appuntito, la bocca terminale.
Supera i 25 cm di lunghezza.
Si nutre di invertebrati bentonici.
Avviene in tratti fluviali con acqua bassa, fondo di ciottoli e corrente veloce.
Le popolazioni sono in buono stato sebbene sia sensibile a disturbi come l'inquinamento idrico, i lavori in alveo e l'introduzione di specie aliene.