Stadio Iriarte e Luzuriaga

Stadio Iriarte e Luzuriaga
La tribuna coperta
Informazioni generali
StatoArgentina (bandiera) Argentina
UbicazioneBuenos Aires
Inizio lavori1917
Inaugurazione1920
Chiusura1937
Demolizione1937
ProprietarioClub Sportivo Barracas
Informazioni tecniche
Posti a sedere36 000
Mat. del terrenoErba
Dim. del terreno105,50 x 80,50 m[1]
Uso e beneficiari
CalcioSp. Barracas
Mappa di localizzazione
Map

Lo Stadio Iriarte e Luzuriaga (in spagnolo Estadio Iriarte y Luzuriaga)[2] è stato uno stadio calcistico di Buenos Aires, in Argentina; aveva una capacità massima di 36 000 spettatori[3] (altre fonti indicano 50 000[4]). Come la maggior parte degli stadi dell'epoca, prendeva il suo nome dalle vie in cui era situato.[2]

Il terreno fu affittato dallo Sportivo Barracas nel 1917,[4] e lo stadio fu inaugurato nel 1920.[5] L'impianto era di dimensioni considerevoli: visto che era il più grande e il più capiente d'Argentina all'epoca, vi si giocarono numerosi incontri internazionali e alcuni dei più rilevanti a livello nazionale.[3] Il 25 maggio 1920 si giocò la prima partita, che vide contrapporsi Boca Juniors e Nacional Montevideo; all'inaugurazione ufficiale dello stadio, tuttavia, si procedette l'11 giugno dello stesso anno, con un torneo tra Sportivo Barracas, Newell's Old Boys e Tiro Federal.[5] Lo stadio ospitò poi il Campeonato Sudamericano de Football 1921, essendo unica sede delle 6 gare di quella competizione.[6] Tornò a ospitare un'edizione del torneo durante Argentina 1925.[7] Nel corso degli anni 1920 la struttura ospitò vari altri incontri di rilievo, tra cui alcuni disputati nell'ambito di tournée sudamericane di club europei come il Genoa o il Real Madrid.[5] Altri episodi importanti che ebbero luogo nello stadio furono il gol olimpico (ovvero segnato direttamente da calcio d'angolo) di Cesáreo Onzari del 2 ottobre 1924[8] e gli spareggi durante la Copa Campeonato 1925, la Primera División 1927 e la Copa Campeonato 1931. Lo stadio fu in seguito demolito, anche perché lo Sportivo Barracas cessò di partecipare ai tornei calcistici nel 1936.

  1. ^ AFA 1927, p. 114.
  2. ^ a b (ES) Guadalupe Bernal, Un recorrido por los estadios porteños[collegamento interrotto], noticiasurbanas.com.ar, 17 settembre 2008. URL consultato il 29 gennaio 2012.
  3. ^ a b (ES) Con una particular historia, examedia.info, 29 settembre 2010. URL consultato il 29 gennaio 2012.
  4. ^ a b (ES) Con Sportivo, Barracas marcó toda una época, in Recuerdos Cachuzos. URL consultato il 29 gennaio 2012.
  5. ^ a b c Puccia.
  6. ^ (EN) Southamerican Championship 1921, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 29 gennaio 2012.
  7. ^ (EN) Southamerican Championship 1925, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 29 gennaio 2012.
  8. ^ (ES) Malva Marani, Barracas al sur, América, in Tiempo Argentino, 10 luglio 2011. URL consultato il 29 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2013).
  • (ES) Asociación del Fútbol Argentino, Planillas de afiliación 1927, Buenos Aires, 1928.
  • (ES) Luis Colussi; Carlos Guris; Víctor Kurhy; Sergio Lodise, Fútbol argentino: Crónicas y Estadísticas Asociación Amateurs Argentina de Football Primera División - 1927, estadisticasfutbolargentino.com.
  • (ES) Luis Colussi; Carlos Guris; Víctor Kurhy; Sergio Lodise, Fútbol argentino: Crónicas y Estadísticas Asociación Amateurs Argentina de Football Primera División - 1928, estadisticasfutbolargentino.com.
  • (ES) Luis Colussi; Carlos Guris; Víctor Kurhy; Sergio Lodise, Fútbol argentino: Crónicas y Estadísticas Asociación Amateurs Argentina de Football Primera División - 1929, estadisticasfutbolargentino.com.
  • (ES) Luis Colussi; Carlos Guris; Víctor Kurhy; Sergio Lodise, Fútbol argentino: Crónicas y Estadísticas Asociación Amateurs Argentina de Football Primera División - 1930, estadisticasfutbolargentino.com.
  • (ES) Enrique Puccia, Barracas en la historia y en la tradición, Buenos Aires, 1998, ISBN 9507429654.

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