Takhtajaniantha | |
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Takhtajaniantha pusilla | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superasteridi |
(clade) | Asteridi |
(clade) | Euasteridi |
(clade) | Campanulidi |
Ordine | Asterales |
Famiglia | Asteraceae |
Sottofamiglia | Cichorioideae |
Tribù | Cichorieae |
Sottotribù | Scorzonerinae |
Genere | Takhtajaniantha Nazarova, 1990 |
Classificazione Cronquist | |
taxon non contemplato | |
Specie | |
(Vedi testo)
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Takhtajaniantha Nazarova, 1990 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae.[1][2]
Il nome scientifico del genere è stato definito per la prima volta dalla botanica Estella Ashotovna Nazarova (1936-) nella pubblicazione " Biologicheskii Zhurnal Armenii. Erevan" ( Biol. Zhurn. Armenii 43(3): 179) del 1990.[3]
Habitus. L'habitus delle specie di queste piante è di tipo erbaceo perenne (anche subarbustivo) con superfici sia glabre o mollemente pubescenti. I cauli si presentano spesso con residui di guaine fogliari colorate di marrone scuro. Le radici sono a fittone o a tubero. Gli organi interni di queste piante contengono lattoni sesquiterpenici.[4][5][6][7][8][9]
Foglie. Le foglie lungo il fusto sono disposte in modo alterno. Sono presenti foglie rosulate spesso lanate. La lamina è continua con forme da lineari a ovate, apici acuti e base attenuata. I margini sono continui, piatti o ondulati, interi o dentellati. La superficie è glabra o tomentosa, ma mai ispida o irsuta. Le venature sono parallele.
Infiorescenza. Le infiorescenza, terminali su fusti solitari, sono composte da capolini. I capolini, per lo più peduncolati, da glabri ad aracnoidei o tomentosi, omogami e radiati, sono composti da un involucro formato da diverse brattee embricate in più serie che fanno da protezione al ricettacolo sul quale s'inseriscono i fiori ligulati. Le brattee, con forme triangolari-ovate, sono dimorfiche (quelle esterne sono più piccole di quelle interne). Il ricettacolo è piatto e nudo (senza pagliette).
Fiori. I fiori, pochi (fino a 12), sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (ogni verticillo ha in genere 5 elementi). I fiori sono inoltre ermafroditi e zigomorfi.
Frutti. I frutti sono degli acheni con pappo. Gli acheni, ristretti all'apice, hanno 10 coste. La superficie glabra o con ghiandole (raramente è sericea). Il carpoforo è assente. Il pappo è piumoso con setole scabre in alto; il colore è bianco ghiaccio. Il pappo è inserito in un anello cartilagineo all'apice dell'achenio. Lunghezza degli acheni: 5 – 15 mm. Lunghezza del pappo: 7 – 28 mm.
Le piante di questo gruppo sono distribuite in Europa e Asia (dalla Siberia alla Cina).[2]
La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[14], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[15] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[16]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1][7][8]
Questo genere appartiene alla sottotribù Scorzonerinae della tribù Cichorieae (unica tribù della sottofamiglia Cichorioideae). In base ai dati filogenetici la sottofamiglia Cichorioideae è il terz'ultimo gruppo che si è separato dal nucleo delle Asteraceae (gli ultimi due sono Corymbioideae e Asteroideae).[1] La sottotribù Scorzonerinae è il secondo clade che si è separato dalla tribù.[8]
La tribù Scorzonerinae è individuata dai seguenti principali caratteri:[7]
All'interno della sottotribù sono stati individuati diversi cladi, alcuni in posizione politomica. Il genere di questa voce, da un punto di vista della filogenesi, si trova in un clade più interno insieme al genere Pseudopodospermum (insieme potrebbero formare un "gruppo fratello"). Questo genere deriva da alcune specie del genere Scorzonera; in particolare dalle sezioni sect. Fibrillosae, sect. Egregiae, sect. Papposae, sect. Polyclada e sect. Pusillae.[9]
I caratteri distintivi per le specie di questo genere ( Takhtajaniantha) sono:[9]
Il numero cromosomico delle specie di questo genere è: 2n = 14 (diploidi), 21, 28 e 42 (allotetraploidia).[9]
Questo genere ha 10 specie:
In Italia è presente la seguente specie:[17]