Tanistry è il termine usato per definire un sistema di trasmissione dei titoli in uso presso molte tribù celtiche in Irlanda, Scozia e sull'isola di Man. In base a questo sistema il successore del sovrano o del capoclan veniva scelto dai leader dei clan o in alternativa da tutti i membri maschili del clan.
Il successore designato, detto Taniste (in lingua irlandese: Táinste; in scozzese: Tànaisteachd; in mannese Tanishtagh) diveniva il secondo nella linea di comando del regno o del clan. Storicamente il Taniste veniva scelto tra i capi dei roydammna o “righdamhna” ossia dai capoclan; in alternativa, la scelta veniva effettuata tra tutti i maschi del sept, ed eletto da loro in assemblea plenaria. L'eleggibilità si basava sulla vicinanza dalla linea di discendenza da un re. Di solito seguire la linea maschile era la norma, ma in Scozia era accettata anche la discendenza per linea femminile, forse a causa di una commistione con le regole di successione dei Pitti. Ne è un esempio il re Eochaid, che rivendicò il trono scozzese in quanto figlio della figlia di Kenneth I[1].
La carica di Taniste era nota fin dall'inizio della storia documentata in Irlanda, e probabilmente la precede[2].
La successione reale nella Scozia celtica era limitata alla scelta elettiva dei discendenti maschi della casa degli Alpin, fino all'ascesa di Malcolm II nel 1005. Questo monarca fu il primo a introdurre il concetto di monarchia ereditaria in Scozia; lo fece per contrastare le lotte causate dalla legge elettiva, che incoraggiava i pretendenti rivali a contendersi il trono. I precedenti regni pitti avevano permesso la successione al trono in linea femminile e nella Scozia medievale le regole di successione pitte e gaeliche si confondevano. Poiché Malcolm aveva solo figlie femmine, il trono passò a suo nipote attraverso la figlia maggiore e, in seguito, ai suoi discendenti[3]. Le monarchie irlandesi, dal canto loro, non hanno mai consentito la successione in linea femminile[4].
In Irlanda, il sistema del tanistry continuò tra le dinastie dominanti, così come tra i signori minori e i capoclan, fino alla metà del XVI secolo o l'inizio del XVII secolo, quando fu sostituito dalla common law inglese[5]. Quando nel 1943 l'Irlanda nominò il suo primo nuovo Capo Araldo, non reintrodusse il tanistry. Lo Stato concedeva un riconoscimento di cortesia ai capi irlandesi in base alla primogenitura dall'ultimo capo conosciuto[6].
Nella Repubblica d'Irlanda sono ancora in uso dei titoli derivanti dal termine tanistry, mentre il primo ministro è chiamato Taoiseach il suo vice assume infatti il titolo di Tánaiste.