The Age of Pleasure album in studio |
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Artista | Janelle Monáe
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Pubblicazione | 9 giugno 2023
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Durata | 31:59
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Dischi | 1
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Tracce | 14
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Genere[1][2] | Afrobeat Reggae Soul
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Etichetta | Wondaland, Bad Boy Records, Atlantic Records
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Produttore | Janelle Monae (esec.), Nate "Rocket" Wonder, Doechii, Janelle Monáe, Kel P, Nana Kwabena, Roman GianArthur, Sensei Bueno
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Registrazione | 2021-2022
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Formati | CD, LP, download digitale, streaming
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Janelle Monáe - cronologia |
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Singoli |
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- Float
Pubblicato: 16 febbraio 2023
- Lipstick Lover
Pubblicato: 11 maggio 2023
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The Age of Pleasure è il quarto album in studio della cantante statunitense Janelle Monáe, pubblicato il 9 giugno 2023 dalla Bad Boy Records e distribuito dalla Atlantic Records.[3][4][5]
Il progetto discografico è stato accolto positivamente della critica specializzata come progetto afrofuturistico e panafricano,[6] venendo candidato all'album dell'anno e al miglior album R&B progressivo alla 66ª edizione dei Grammy Award.[7]
Il quarto progetto discografico dell'artista è stato pubblicato a distanza di cinque anni dal progetto precedente Dirty Computer, discostandosi musicalmente su sonorità afrobeat, reggae e soul.[8][9] Il progetto vede Monáe collaborere con i suoi produttori e autori della Wondaland Records, con la partecipazione di Grace Jones e Sister Nancy.[10]
In un'intervista del maggio 2023 con Zane Low di NME e, Monáe ha spiegato che le canzoni presenti nell'album «sono state scritte da uno spazio puro e onesto» e che prepongono la missione che gli ascoltatori «sentano quest'atmosfera eterea ascoltano la musica; [...] avendo l'opportunità di evolversi e crescere e di attingere alle cose che portano [loro] piacere»[11]. Monáe ha raccontato di aver suonato senza preannuncio i brani a degli eventi, compreso l'afterparty del Met Gala, per vedere come i suoi amici reagissero alla musica: «Se le canzoni non funzionano alle feste, non andranno sull'album». La cantante ha difetti spiegato che volevano che l'album fosse «così specifico per questo pubblico panafricano. Voglio che sia una lettera d'amore alla diaspora africana».[12][13]
The Age of Pleasure è stato accolto perlopiù in maniera positiva da parte della critica specializzata, ritenuto come esempio del movimento dell'afrofuturismo e panafricano.[14][15] Sull'aggregatore di recensioni Metacritic ha ricevuto un punteggio di 79 su 100, sulla base di 15 recensioni di critici, indicando un'accoglienza «generalmente favorevole».[16]
Alexis Petridis del The Guardian lo ha scelto come l'album della settimana e ha osservato che Monáe «fonde afrobeat, reggae e soul rilassato in un cocktail vagamente inebriante di sesso e feste».[2] Heven Haile di Pitchfork ha descritto l'album come un «estasiante collage sonoro afrofuturistico» e ha commentato che «Monáe fiorisce in un'utopia panafricana» che, pur non essendo «intricata come le sue storie fantascientifiche o elettrizzantemente innovativa come The ArchAndroid», si esprime come «un baccanale nel rifugio che Monáe ha costruito per sé e la sua comunità».[1] Neil McCormick del The Daily Telegraph ha scritto che «nulla sembra esagerato o eccessivo» e ha definito Monáe «un'abile orchestratrice di band e guest star [che] impiega con cura un'impressionante lista di collaboratori». Sebbene affermi che sia «un puro piacere», riporta che «manca lo splendore vertiginoso delle precedenti epopee».[17]
Nella recensione per Slant Magazine, Charles Lyons-Burt ha definito «ironico» il fatto che la disgiunzione dall'alter ego della cantante Cindi Mayweather avvenga nell'album in cui suona «più disumana», poiché adotta delle strategie melodiche e di toni di voce che la fanno apparire «sorprendentemente priva di gioia» in diversi brani. Tuttavia il giornalista lo ha ritenuto «l'album più pop e più vivace» della sua carriera.[18] Sam Franzini, recensendo l'album per The Line of Best Fit ha affermato che «sembra il disco più libero che la Monáe abbia mai fatto», ma «questo sentimento si manifesta in canzoni che, in realtà, sono poco brillanti e non mirano a sorprendere», poiché «le canzoni faticano a collegarsi a un significato più ampio» e «la scrittura della Monáe è insolitamente monodimensionale».[19]
- Float (feat. Egypt 80' e Seun Kuti) – 3:59 (Janelle Monáe, Sensei Bueno, Nana Kwabena, Nate “Rocket” Wonder)
- Champagne Shit – 2:23 (Barrington Levy, Janelle Monáe, Sensei Bueno, Nana Kwabena, Nate “Rocket” Wonder)
- Black Sugar Beach – 1:05 (Janelle Monáe, Barrington Levy, Sensei Bueno, Nana Kwabena, Nate “Rocket” Wonder, Roman GianArthur)
- Phenomenal (feat. Doechii) – 3:37 (Doechii, Janelle Monáe, Roman GianArthur, Nana Kwabena, Nate “Rocket” Wonder, Sensei Bueno)
- Haute – 1:36 (Janelle Monáe, Nana Kwabena, Nate “Rocket” Wonder, Sensei Bueno)
- Ooh La La (feat. Grace Jones) – 0:43 (Janelle Monáe, Grace Jones, Sensei Bueno, Nana Kwabena, Nate “Rocket” Wonder)
- Lipstick Lover – 2:49 (Janelle Monáe, Nate “Rocket” Wonder, Nana Kwabena, Sensei Bueno, Ewart E. Brown, Sly Dunbar, Clifton Dillon, Leroy Romans, Herbert Harris, Richard Foulks, Brian Gold, Handel Tucker, Stevie Wonder)
- The Rush (feat. Nia Long e Amaarae) – 2:43 (Janelle Monáe, Amaarae, Nana Kwabena, Nate “Rocket” Wonder, Sensei Bueno)
- The French 75 (feat. Sister Nancy) – 1:09 (Janelle Monáe, Ophlin Russell, Nate “Rocket” Wonder, Nana Kwabena, Sensei Bueno)
- Water Slide – 2:44 (Janelle Monáe, Anthony St. Aubyn Kelly, Patra, Emelie Walcott, Sensei Bueno, Leroy Romans, Nana Kwabena, Nate “Rocket” Wonder, Ophlin Russell, Tayla Parx, Winston Riley)
- Know Better (feat. CKay, Egypt 80' e Seun Kuti) – 2:49 (Janelle Monáe, CKay, Seun Kuti, Egypt 80', Nate “Rocket” Wonder)
- Paid In Pleasure – 1:46 (Janelle Monáe, Emelie Walcott, Sensei Bueno, Nana Kwabena, Nate “Rocket” Wonder, Kel P)
- Only Have Eyes 42 – 2:50 (Janelle Monáe, Derrick Harriott, Emelie Walcott, Sensei Bueno, Nana Kwabena, Nate “Rocket” Wonder)
- A Dry Red – 1:51 (Janelle Monáe, Sensei Bueno, Nana Kwabena, Nate “Rocket” Wonder)
Grammy Award[28]
Soul Train Music Award[29]
- 2023 – Candidatura all'album dell'anno
- ^ a b (EN) Heven Haile, Janelle Monáe: The Age of Pleasure, su Pitchfork, 9 giugno 2023. URL consultato l'11 luglio 2023.
- ^ a b (EN) Alexis Petridis, Janelle Monáe: The Age of Pleasure review – hot-girl-summer hedonism, in The Guardian, 8 giugno 2023. URL consultato l'11 luglio 2023.
- ^ (EN) Thania Garcia, Janelle Monáe Ushers in ‘The Age of Pleasure’ With New Single ‘Lipstick Lover’, su Variety, 11 maggio 2023. URL consultato il 9 giugno 2023.
- ^ (EN) Carl Lamarre, Janelle Monae Announces New Album, Releases Sensual Video ‘Lipstick Lover’, su Billboard, 11 maggio 2023. URL consultato il 9 giugno 2023.
- ^ (EN) Mankaprr Conteh, Janelle Monáe Is Back From the Future and Ready to Play, su Rolling Stone, 22 maggio 2023. URL consultato il 9 giugno 2023.
- ^ (EN) Shamira Ibrahim, With ‘The Age of Pleasure’ Janelle Monáe just wants to have a good time, su Andscape, 19 giugno 2023. URL consultato il 31 dicembre 2023.
- ^ Grammy 2024, Taylor Swift, SZA e Olivia Rodrigo fanno il pieno di candidature, su Rolling Stone Italia, 10 novembre 2023. URL consultato il 31 dicembre 2023.
- ^ (EN) Alexandra Del Rosario, Janelle Monáe is ready for 'The Age of Pleasure,' and it's been five years coming, su Los Angeles Times, 12 maggio 2023. URL consultato il 9 giugno 2023.
- ^ (EN) Matthew Strauss, Janelle Monáe Announces First Album in 5 Years, Shares New Video, su Pitchfork, 11 maggio 2023. URL consultato il 9 giugno 2023.
- ^ (EN) Charisma Madarang, Janelle Monáe's 'The Age of Pleasure' Track List Features Grace Jones, Sister Nancy, su Rolling Stone, 8 giugno 2023. URL consultato il 9 giugno 2023.
- ^ (EN) Hollie Geraghty, Janelle Monáe announces new album 'The Age of Pleasure', shares single 'Lipstick Lover', su NME, 11 maggio 2023. URL consultato il 31 maggio 2023.
- ^ (EN) Mankaprr Conteh, Janelle Monáe Is Back From the Future and Ready to Play, su Rolling Stone, 22 maggio 2023. URL consultato il 31 dicembre 2023.
- ^ (EN) Yohana Desta, Janelle Monáe is our Musician of the Year, su Harper's Bazaar, 7 novembre 2023. URL consultato il 31 dicembre 2023.
- ^ (EN) Ludovic Hunter-Tilney, Janelle Monáe: The Age of Pleasure album review — maximalist yet underpowered, su The Financial Times, 9 giugno 2023. URL consultato il 31 dicembre 2023.
- ^ (EN) Mary Siroky, Janelle Monáe's 'The Age of Pleasure' Review: Hedonistic Escape, su Consequence, 6 giugno 2023. URL consultato il 31 dicembre 2023.
- ^ (EN) The Age of Pleasure, su Metacritic, Fandom, Inc. URL consultato l'11 luglio 2023.
- ^ (EN) Neil McCormick, Janelle Monáe gets physical, Niall Horan feels the weight of the world – the week’s best albums, in The Daily Telegraph, 9 giugno 2023. URL consultato l'11 luglio 2023.
- ^ (EN) Charles Lyons-Burt, Janelle Monáe ‘The Age of Pleasure’ Review: A Bold Expression of Desire, su Slant Magazine, 7 giugno 2023. URL consultato l'11 luglio 2023.
- ^ (EN) Sam Franzini, Janelle Monáe: The Age of Pleasure review - doesn't float up to her previous masterpieces, su The Line of Best Fit, 8 giugno 2023. URL consultato l'11 luglio 2023.
- ^ a b (NL) Janelle Monáe – The Age of Pleasure, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato l'11 luglio 2023.
- ^ a b Janelle Monáe, su Billboard. URL consultato l'11 luglio 2023.
- ^ (FR) Top Albums (Week 24, 2023), su snepmusique.com, Syndicat national de l'édition phonographique. URL consultato l'11 luglio 2023.
- ^ (DE) Janelle Monáe – The Age of Pleasure, su offiziellecharts.de, Offizielle Deutsche Charts. URL consultato l'11 luglio 2023.
- ^ (EN) Official Top 40 Albums - 19 June 2023, su nztop40.co.nz, The Official NZ Music Charts. URL consultato l'11 luglio 2023.
- ^ (NL) Janelle Monáe – The Age of Pleasure, su dutchcharts.nl, Dutch Charts. URL consultato l'11 luglio 2023.
- ^ (EN) Janelle Monáe Charts History - The Age of Pleasure, su Official Charts Company. URL consultato il 4 luglio 2023.
- ^ (DE) Janelle Monáe – The Age of Pleasure, su swisscharts.com, Schweizer Hitparade. URL consultato l'11 luglio 2023.
- ^ (EN) Mesfin Fekadu, Women Own 2024 Grammy Nominations: SZA Leads With Nine; Taylor Swift, Billie Eilish, Olivia Rodrigo Score Six Each, su The Hollywood Reporter, 10 novembre 2023. URL consultato il 18 novembre 2023.
- ^ (EN) Paul Grein, SZA, Usher & Victoria Monét Are Top Winners at 2023 Soul Train Awards: Full List, su Billboard, 27 novembre 2023. URL consultato il 27 novembre 2023.