The Last Temptation è il ventesimo album in studio del cantante statunitense Alice Cooper, pubblicato il 27 maggio 1994 dalla Epic Records.
Questo disco è il primo capitolo di una trilogia conclusasi poi con i successivi due album. È incentrato sulla storia di un ragazzo chiamato Steven (lo stesso protagonista della storia narrata in Welcome to My Nightmare) e di un misterioso showman dai poteri speciali che tenta di sedurlo per farlo partecipare ai suoi spettacoli "The Theatre of the Real - The Grand-est Guignol!".[6]
L'intera storia dell'album è stata illustrata in un fumetto in tre capitoli realizzato da Neil Gaiman,[7][8] la cui prima parte è stata inserita all'interno del libretto del disco. Nel fumetto, lo showmam (denominato sempre e solo come tale) è interpretato dallo stesso Alice Cooper. Alcune pagine appaiono nel videoclip del singolo Lost in America, in cui viene mostrato Steve intento a leggere il fumetto.
La storia è stata originariamente pubblicata dalla Marvel Comics e in seguito ristampata dalla Dark Horse Comics, raccolta come libro in brossura.[9]
- Sideshow – 6:39 (Alice Cooper, Bessie Smith, Brian Smith, Michael Brooks, Jon Norwood, Dan Wexler, Bud Saylor)
- Nothing's Free – 5:01 (Cooper, Wexler, Saylor, Bob Pfeifer)
- Lost in America – 3:54 (Cooper, Wexler, Pfeifer)
- Bad Place Alone – 5:04 (Cooper, Wexler, Pfeifer)
- You're My Temptation – 5:09 (Cooper, Jack Blades, Tommy Shaw)
- Stolen Prayer – 5:37 (Chris Cornell, Cooper)
- Unholy War – 4:10 (Cornell)
- Lullaby – 4:28 (Cooper, Jim Vallance)
- It's Me – 4:39 (Cooper, Blades, Shaw)
- Cleansed by Fire – 6:12 (Cooper, Mark Hudson (musicista), Steve Dudas, Pfeifer)
- ^ (EN) Barry Weber, The Last Temptation, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 17 febbraio 2016.
- ^ (EN) Greg Sandow, The Last Temptation, su ew.com, Entertainment Weekly, 10 giugno 1994. URL consultato il 17 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2014).
- ^ (EN) Stuart Maconie, Review: Alice Cooper, The Last Temptation, Q95, agosto 1994, Q, p. 100.
- ^ (EN) Chuck Eddy, Review: Alice Cooper - The Last Temptation, su rollingstone.com, Jann Wenner, 14 luglio 1994. URL consultato il 17 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2009).
- ^ (EN) Alice Cooper., p. 12; books.google.it.
- ^ Hank Wagner, Christopher Golden, Stephen R. Bissette, Prince of Stories: The Many Worlds of Neil Gaiman, Macmillan, 2008, pp. 252-254.
- ^ Gaiman's page on the comic.
- ^ Addicted to Comics #12 - Alice in Marvel-land (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2006).
- ^ Neil Gaiman, Michael Zulli e Alice Cooper, The Last Temptation, New York, Dark Horse Comics, 1994, ISBN 1-56971-455-X.
- ^ (EN) Australian Charts – Alice Cooper – The Last Temptation, su australiancharts.com.
- ^ (DE) Austrian Charts – Alice Cooper – The Last Temptation, su austriancharts.at.
- ^ (EN) Top Albums/CDs - Volume 59, No. 25, July 11 1994, su Collectionscanada.gc.ca, Library and Archives Canada. URL consultato il 17 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2016).
- ^ (FI) Timo Pennanen, Sisältää hitin - levyt ja esittäjät Suomen musiikkilistoilla vuodesta 1972, 1ª ed., Helsinki, Kustannusosakeyhtiö Otava, 2006, ISBN 978-951-1-21053-5.
- ^ (DE) German Charts – Alice Cooper – The Last Temptation, su offiziellecharts.de.
- ^ (EN) Norwegian Charts – Alice Cooper – The Last Temptation, su norwegiancharts.com.
- ^ (NL) Dutch Charts – Alice Cooper – The Last Temptation, su dutchcharts.nl.
- ^ (EN) Chart Archive – Alice Cooper – The Last Temptation, su chartarchive.org, Chart Stats (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2016).
- ^ (EN) Alice Cooper – Chart History, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 17 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2015).
- ^ (EN) Swedish Charts – Alice Cooper – The Last Temptation, su swedishcharts.com, swedischcharts.com.
- ^ (DE) Swiss Charts – Alice Cooper – The Last Temptation, su hitparade.ch.
- ^ (HU) Top 40 album-, DVD- és válogatáslemez-lista, su slagerlistak.hu, Mahasz, 31 luglio 1994. URL consultato il 17 febbraio 2016.