Thunnosauria | |
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Ichthyosaurus breviceps | |
Stato di conservazione | |
Fossile Periodo di fossilizzazione: Giurassico - Cretacico | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Classe | Reptilia |
Sottoclasse | Diapsida |
Superordine | † Ichthyopterygia |
Ordine | † Ichthyosauria |
Sottordine | † Longipinnati |
(clade) | † Merriamosauria |
(clade) | † Parvipelvia |
(clade) | † Neoichthyosauria |
(clade) | † Thunnosauria Motani, 1999 |
I tunnosauri (Thunnosauria Motani, 1999) sono un clade estinto di rettili marini, appartenenti agli ittiosauri. Vissero tra il Giurassico inferiore e l'inizio del Cretacico superiore (Hettangiano - Cenomaniano, circa 200 - 100 milioni di anni fa) e i loro resti fossili sono stati ritrovati in tutti i continenti con l'eccezione dell'Africa e dell'Antartide.[1]
Il clade Thunnosauria (il cui nome deriva dal greco e significa "lucertole tonno") è stato denominato da Ryosuke Motani nel 1999, per contenere taxa basali come Ichthyosaurus e Stenopterygius e la famiglia Ophthalmosauridae. Una delle principali caratteristiche dei tunnosauri è la lunghezza relativa delle pinne: quelle anteriori sono lunghe almeno il doppio delle posteriori.
Il clade Thunnosauria è un taxon definito nel 1999 come "l'ultimo antenato comune di Ichthyosaurus communis e Stenopterygius quadriscissus e tutti i loro discendenti". Il cladogramma qui sotto segue la topologia da un'analisi del 2010 operata da Patrick S. Druckenmiller ed Erin E. Maxwell.
Thunnosauria |
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