Tokyo Sonata | |
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Lingua originale | giapponese |
Paese di produzione | Giappone |
Anno | 2008 |
Durata | 120 min |
Genere | drammatico |
Regia | Kiyoshi Kurosawa |
Sceneggiatura | Kiyoshi Kurosawa, Max Mannix |
Produttore | Wouter Barendrecht, Yuki'e Kitô |
Produttore esecutivo | Yasushi Kotani, Michael J. Werner |
Casa di produzione | Django Film |
Fotografia | Akiko Ashizawa |
Montaggio | Koichi Takahashi |
Musiche | Kazumasa Hashimoto |
Scenografia | Tomoyuki Maruo Tomoe Matsumoto |
Interpreti e personaggi | |
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Tokyo Sonata è un film del 2008 diretto da Kiyoshi Kurosawa.
Ha ricevuto, tra gli altri, il premio della giuria della sezione Un Certain Regard del 61º Festival di Cannes[1].
È la storia, ambientata a Tokyo, di una normale famiglia giapponese appartenente al ceto medio. Il padre, Ryuhei Sasaki, è un uomo d'affari devoto al suo lavoro, che svolge in un ufficio. Sua moglie, Megumi, porta avanti la cura della casa e l'educazione dei due figli. All'apparenza tutto è normale. Ma inaspettatamente Ryuhei perde il lavoro, poiché il suo datore preferisce assumere degli impiegati cinesi, che sono meno costosi. Decide di tenere nascosta la notizia alla sua famiglia e, mentre cerca un nuovo impiego, inizia il suo solitario viaggio nel mondo della disoccupazione: qui scopre molti altri uomini che, come lui, sono rimasti senza lavoro e nascondono al mondo la loro nuova condizione di inoccupati. Nel frattempo, il figlio Kenji riesce a studiare pianoforte nonostante il divieto del padre. Le bugie si sommano ad altre bugie, fino a creare il rischio di dissoluzione della famiglia.