Tomahawk (album)

Tomahawk
album in studio
ArtistaTomahawk
Pubblicazione30 ottobre 2001
Durata41:33
Dischi1
Tracce13
GenereRock alternativo
Rock sperimentale
Hard rock
Post-hardcore[1]
Alternative metal[2]
Country rock[3]
EtichettaIpecac Recordings
ProduttoreJoe Funderburk
Registrazione2001, Sound Emporium and New Reflections Studios, Nashville, Tennessee
FormatiCD
Altri formatiLP, streaming, download digitale
Tomahawk - cronologia
Album precedente
Album successivo
(2003)

Tomahawk è l'album in studio di debutto del gruppo musicale rock alternativo statunitense eponimo, pubblicato il 30 ottobre 2001 dalla Ipecac Recordings.

Venne registrato dopo un incontro del cantautore avant-garde metal statunitense Mike Patton con il chitarrista punk rock statunitense Duane Denison. Nell'album, sono presenti membri provenienti da gruppi musicali differenti, come i Faith No More, i Jesus Lizard, gli Helmet e i Melvins.

Tomahawk ricevette recensioni positive dalla critica, le quali maggiormente concentrate sulla versatilità delle abilità vocali di Mike Patton. L'album entrò nelle classifiche australiane e statunitensi, posizionandosi al ventesimo posto nella classifica Independent Albums della rivista Billboard.

Mike Patton in concerto con i Tomahawk con John Stanier che suona la batteria nello sfondo.

La composizione artistica del gruppo è costituita da quattro membri: Mike Patton, cantante dei Faith No More, dei Fantômas, dei Mr. Bungle e dei Dead Cross; Duane Denison, chitarrista dei Jesus Lizard; Kevin Rutmanis, bassista dei Melvins; John Stanier, batterista degli Helmet.[4]

Le origini del progetto e la registrazione

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Mike Patton incontrò Duane Denison per la prima volta durante un suo concerto con i Mr. Bungle, gruppo con la quale era in tour per la promozione dell'album California nel 2000, ed i due iniziarono subito a discutere sui loro gusti musicali. In seguito a quell'incontro, i due fecerò una jam session, con l'intento di registrarne un album.[5] In un'intervista del 2016, Duane Denison dichiarò: "ho scritto i brani di base da solo (su un 4 tracce) e ho inviato le cassette a Mike, che poi ha aggiunto voci e campioni da farmi ascoltare. Penso che ci sia voluto circa un anno in tutto. Lo abbiamo registrato e mixato dal vivo, tutto insieme, a Nashville."[6]

Il gruppo incaricò Joe Funderburk – già noto per aver prodotto album di Emmylou Harris e dei Judds[4] – per la produzione dell'album. L'album venne rilasciato dalla Ipecac Recordings, l'etichetta gestita da Mike Patton e Greg Werckman.[7] L'Ipecac Recordings è anche l'etichetta discografica del gruppo musicale in cui il bassista, Kevin Rutmanis, ne era membro, ovvero i Melvins. Il frontman, chitarrista e cantante di quest'ultimo gruppo, Buzz Osborne, collaborò in antecedenza a questo progetto insieme a Mike Patton, come membro fondatore dei Fantômas.[8]

L'album venne registrato allo studio Sound Emporium and New Reflections di Nashville, città del Tennessee, nel 2001. A proposito del luogo di registrazione, il chitarrista Duane Denison commentò a riguardo: "Essere a Nashville sembrava far emergere il peggio di tutti: bere eccessivamente, ansia, litigi, ecc... questa è l'alchimia!".[6]

Mike Patton descrivette questo progetto come "la cosa più vicina ad un gruppo in cui sia stato per un lungo periodo di tempo".[9] A proposito del nome del gruppo, Duane Denison disse a riguardo:

(EN)

«It’s the kind of name an average kid says, “Hey TOMAHAWK is coming to town.” It sounds like it would be this hard, aggressive, typical nu metal band... and we’re not. There's some hard rock to it, but it's not typical. It's not wall to wall big riffs and kicking riffs. It's varied and the name can be deceiving.»

(IT)

«Il nome di questo gruppo è il tipo di nome che una qualsiasi persona normale potrebbe dire. Per esempio: "Ehi, i TOMAHAWK faranno un concerto qui in città!" Il nome suona come se fosse quello aggressivo di una tipica band nu metal... eppure noi siamo tutt'altro. C'è qualche spicchio di hard rock in esso, ma non è tipico. Non ha riff muro a muro estremi, ne tantomeno dei riff di apertura. Il gruppo è vario, ma il nome può essere un trabocchetto.»

Testi di Mike Patton, musiche di Duane Denison, Kevin Rutmanis e John Stanier.

  1. Flashback – 2:58
  2. 101 North – 5:13
  3. Point and Click – 3:09
  4. God Hates a Coward – 2:39
  5. POP 1 – 3:25
  6. Sweet Smell of Success – 3:41
  7. Sir, Yes Sir – 2:09
  8. Jockstrap – 3:51
  9. Cul de Sac – 1:44
  10. Malocchio – 2:42
  11. Honeymoon – 3:07
  12. Laredo – 4:16
  13. Narcosis – 2:39

Durata totale: 41:33

Nazione Classifica Posizione

massima

Citazione
Australia (bandiera) Australia ARIA Charts 37 [10]
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Independent Albums 20 [11]
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Top Heatseekers 31 [2]
  1. ^ Show Preview: Tomahawk at Wonder Ballroom, su web.archive.org, 18 febbraio 2013. URL consultato il 28 novembre 2023 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2013).
  2. ^ a b (EN) Tomahawk, su AllMusic, All Media Network.
  3. ^ (EN) Condé Nast, Tomahawk: Tomahawk, su Pitchfork. URL consultato il 28 novembre 2023.
  4. ^ a b (EN) Greg Prato, Tomahawk, su AllMusic, All Media Network.
  5. ^ Super models New bands show that supergroups can get it right - Chicago Sun-Times | HighBeam Research, su web.archive.org, 10 giugno 2014. URL consultato il 29 novembre 2023 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2014).
  6. ^ a b (EN) TOMAHAWK | 15 Years Duane Denison Interview, su faithnomorefollowers.com, 30 ottobre 2016. URL consultato il 29 novembre 2023.
  7. ^ Ipecac Recordings, su www.ipecac.com. URL consultato il 29 novembre 2023.
  8. ^ (EN) Jason Ankeny, Fantômas, su AllMusic, All Media Network.
  9. ^ (EN) CMJ Network Inc, CMJ New Music Monthly, CMJ Network, Inc., 2001-10. URL consultato il 29 novembre 2023.
  10. ^ australian-charts.com - Tomahawk - Tomahawk, su australian-charts.com. URL consultato il 29 novembre 2023.
  11. ^ (EN) Tomahawk - Chart History, su Billboard.

Collegamenti esterni

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