Il turcocero (gen. Turcocerus) è un mammifero artiodattilo estinto, appartenente ai bovidi. Visse nel Miocene medio (circa 15 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Asia.
Questo animale era un piccolo bovide, non più grande di una capra, dotato di particolari zampe snelle ma dai metapodi insolitamente massicci. Il cranio portava due corna coniche e corte, che mostravano una torsione in senso orario. La dentatura era peculiare, e richiamava quella di altri bovidi primitivi come Hypsodontus: premolari e molari possedevano una corona estremamente alta (ovvero erano ipsodonti) e vi era molto cemento dentario.
Questo animale, descritto per la prima volta nel 1987 da Kohler, è un rappresentante primitivo della famiglia dei bovidi. Nonostante la sua antichità e la morfologia generalmente basale, Turcocerus possiede caratteristiche miste che non permettono di chiarire facilmente le sue più strette parentele. I denti ipsodonti richiamano quelli di altri bovidi primitivi (ma di dimensioni maggiori) e di incerta collocazione sistematica come Hypsodontus, mentre altre caratteristiche dello scheletro hanno spinto alcuni studiosi a classificarlo tra i caprini veri e propri. Altri studi (Chen e Zhang, 2004) indicano che Turcocerus potrebbe essere stato un arcaico rappresentante degli urmiaterini (Urmiatheriinae), un gruppo di bovidi affini all'attuale bue muschiato.
I fossili di Turcocerus sono stati ritrovati in Asia occidentale (Turchia) e in Asia orientale (Cina settentrionale, Mongolia) e indicano un'ampia diffusione di questo animale nel corso del Miocene medio. Il genere Sinomioceros, anch'esso del Miocene medio della Cina, è stato ascritto a Turcoceros. Tra le specie di Turcocerus sono da ricordare T. gracilis, T. noverca, T. kekemaidengensis e T. grangeri.
Le snelle ma forti zampe di Turcoceros indicano che questo animale era adattato a vivere in terreni aperti; la dentatura costituita da denti a corona alta indicano invece una dieta a base di foglie ed erbe piuttosto dure e fibrose.