Turi Vasile, all'anagrafe Salvatore Vasile (Messina, 22 marzo 1922 – Roma, 1º settembre 2009), è stato un produttore cinematografico, regista, sceneggiatore e scrittore italiano.
Si laurea in Lettere, poi si dedica al teatro, sia come regista, sia come autore di numerose commedie: da La procura (1941), a Arsura, Orfano, L'acqua, I fiori non si tagliano, I cugini stranieri, Anni perduti, Le notti dell'anima e La cruna dell'ago.[1]
Fin dagli anni quaranta è stato attivo anche nel cinema: a vent'anni è già assistente di Augusto Genina (Bengasi), in seguito si segnala come sceneggiatore e, soprattutto, come produttore, fondando due case di produzione, la Ultra Film e la Laser Film.[2]
In tempi più recenti, ha scritto per il teatro: Una famiglia patriarcale, Quiz (messo in scena con la regia di Andrea Camilleri), La confusione e Lia rispondi.
Nel 1992 ha iniziato a dedicarsi alla narrativa, soprattutto di genere memorialistico, coltivando uno stile al tempo stesso sensibile e sanguigno: ha pubblicato, per Sellerio Editore, Paura del vento e altri racconti (1987), Un villano a Cinecittà (1993), L'ultima sigaretta (1996), Male non fare (1997), Il ponte sullo stretto (1999) e La valigia di fibra (2002).[3]
È stato presidente dell'INDA (Istituto Nazionale del Dramma Antico), nonché critico letterario e collaboratore de il Giornale.[4]
Nel 2016 viene realizzato un docufilm Verso casa - Omaggio a Turi Vasile diretto da Fabrizio Sergi.[5]
Lavora per Luigi Zampa - per il quale firma, con altri, la sceneggiatura di Processo alla città (1952) e con Michelangelo Antonioni.
È co-sceneggiatore de La passeggiata. unica regia di Rascel, (1953)
Per la Rai ha prodotto la miniserie La donna del treno di Carlo Lizzani, e per Mediaset le serie di Classe di ferro e Quelli della speciale.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 69062858 · ISNI (EN) 0000 0001 1474 3495 · SBN CFIV069413 · LCCN (EN) n93101053 · GND (DE) 119475510 · BNE (ES) XX1730620 (data) · BNF (FR) cb129831010 (data) |
---|