Valentin Ivanovič Varennikov | |
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Nascita | Krasnodar, 15 dicembre 1923 |
Morte | Mosca, 6 maggio 2009 |
Dati militari | |
Paese servito | Unione Sovietica |
Forza armata | Armata Rossa Esercito sovietico |
Anni di servizio | 1941 - 1991 |
Grado | Generale d'armata |
Guerre | Seconda guerra mondiale Guerra sovietico-afghana |
Battaglie | Seconda battaglia di Zhawar |
Comandante di | 54ª Divisione motorizzata 26º Corpo d'armata |
Decorazioni | Eroe dell'Unione Sovietica |
Studi militari | Accademia militare Frunze Accademia di Stato Maggiore |
Altre cariche | politico |
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Valentin Ivanovič Varennikov (in russo Валентин Иванович Варенников?; Krasnodar, 15 dicembre 1923 – Mosca, 6 maggio 2009[1]) è stato un generale sovietico.
Valentin Ivanovič Varennikov | |
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Deputato del Soviet dell'Unione del Soviet Supremo dell'URSS | |
Legislatura | IX, X |
Circoscrizione | Oblast' di Černovcy |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Comunista dell'Unione Sovietica |
Firma |
Valentin Varennikov nacque in una povera famiglia cosacca a Krasnodar. Suo padre combatté nella guerra civile russa e si laureò presso l'istituto industriale di Mosca. Sua madre morì nel 1930 quando lui aveva sette anni.
Politico e militare prima sovietico e poi russo, è maggiormente famoso per essere stato un dei progettisti e comandanti dell'invasione sovietica dell'Afghanistan nel 1979 e nel 1989 ritira le truppe sovietiche, nonché uno degli artefici del fallito colpo di stato sovietico del 1991[2].
Nel 1995 Varennikov, come membro del Partito Comunista della Federazione Russa, fu eletto deputato della Duma. Nella Duma Varennikov ha presieduto la Commissione per gli Affari dei Veterani.
Nel 2003 si è unito al blocco Rodina come uno dei suoi leader.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 38024649 · ISNI (EN) 0000 0000 7873 7564 · LCCN (EN) no94036019 · GND (DE) 130399809 |
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