Valpiana frazione | |
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La piazza delle ferriere | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Toscana |
Provincia | Grosseto |
Comune | Massa Marittima |
Territorio | |
Coordinate | 43°00′18″N 10°51′05″E |
Altitudine | 145 m s.l.m. |
Abitanti | 499 (2011) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 58024 |
Prefisso | 0566 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | valpianese, valpianesi[1] |
Cartografia | |
Valpiana è una frazione del comune italiano di Massa Marittima, nella provincia di Grosseto, in Toscana.
Valpiana è situata nella zona finale della Val di Pecora, a metà strada tra le città di Massa Marittima e Follonica, in un'area pianeggiante tra i torrenti Ronna e Venelle. Il borgo dista circa 45 km da Grosseto e poco più di 6 km dal capoluogo comunale.
Dati:https://www.sir.toscana.it/
Valpiana | Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic |
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T. max. media (°C) | 11,3 | 12,2 | 15,0 | 18,9 | 23,4 | 27,3 | 30,9 | 31,4 | 27,0 | 22,3 | 16,5 | 12,5 |
T. min. media (°C) | 4,8 | 5,6 | 7,9 | 10,6 | 13,5 | 16,4 | 19,0 | 19,1 | 16,3 | 12,5 | 8,9 | 5,7 |
Il borgo nacque sulla strada che collegava la città di Massa Marittima con il mare nel XIV secolo come villaggio siderurgico, attivo nella lavorazione del ferro portato dall'Isola d'Elba, su volere di Tollo Albizzeschi, padre del più famoso Bernardino, che nel 1377 richiedeva la costruzione di un forno fusorio "ad faciendum ferrum". Tuttavia, frequentazioni antecedenti sono testimoniate da ritrovamenti archeologici in tutta l'area circostante, che farebbero pensare ad un'attività siderurgica in queste zone sin dai tempi degli etruschi, attività favorita dalla presenza di fitti boschi e di acqua: il lago dell'Accesa, ma soprattutto i vicinissimi torrenti Ronna e Venelle.[2]
Valpiana si consolidò centro industriale della Maremma per tutto il Medioevo, e l'acquisizione nel Cinquecento da parte del granduca fiorentino Cosimo I de' Medici ne favorì l'ampliamento grazie alla Magona, azienda mirata al controllo delle attività siderurgiche in Toscana, istituita nel 1587 che permise così opere di ristrutturazione e la costruzione delle ferriere di Cima, di Mezzo e di Fondo. Nel Settecento, durante il Granducato di Toscana dei Lorena, il villaggio siderurgico si ingrandì ancora di più grazie all'espansione nei boschi circostanti, che furono tagliati e disboscati per alimentare il grande forno fusorio, il cui primo nucleo è attestato al 1300.
Il paese cessò la sua attività siderurgica solo nel 1885, con il consolidamento di Follonica come polo industriale. Nel 1902 fu realizzata la ferrovia che collegava Massa Marittima con il mare e a Valpiana fu costruita una stazione, dismessa poi nel 1944 in seguito alla chiusura di tutta la tratta. Oggi Valpiana ha una fisionomia ben delineata e sono visibili i resti delle ferriere, dei forni e del vecchio polo metallurgico, divenuti monumenti della frazione aperti alle visite dei turisti.
Quella che segue è l'evoluzione demografica della frazione di Valpiana. Sono indicati gli abitanti del centro abitato e dove è possibile è inserita la cifra riferita all'intero territorio della frazione.
Anno | Abitanti | |
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Centro abitato | Frazione | |
1961 | 189 |
628
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1981 | 341 |
780
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2001 | 453 |
-
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2011 | 499 |
-
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Nella frazione, oltre ai percorsi guidati alle ferriere di Valpiana, si trova anche l'Aquarium Mondo Marino[5], il secondo più grande acquario della Toscana dopo quello di Livorno[6], inaugurato il 13 dicembre 2009, che ospita numerose specie provenienti dal mar Mediterraneo, dall'oceano Indiano e dal Pacifico, con trentotto vasche e la mostra permanente interamente dedicata agli squali. Importanti le collaborazioni con altre strutture italiane e internazionali, con attività di ricerca e il coinvolgimento delle università italiane, come quella di Siena, con la sede di Grosseto, e le università di Cosenza e Messina.
Importante da sempre per lo sviluppo del borgo di Valpiana è stata l'attività metallurgica, sin dal Medioevo fino al 1885, anno di chiusura dell'ultima ferriera. Oggi l'economia principale è sicuramente legata al turismo, legato proprio all'archeologia industriale. Presso la frazione, inoltre, poco a nord del centro, sorge la principale area artigianale del comune di Massa Marittima.
La frazione è posizionata lungo la strada regionale 439 Sarzanese Valdera ed è perfettamente collegata sia con Massa Marittima sia con Follonica.
Negli anni tra il 1902 e il 1944 la frazione di Valpiana era servita da una propria stazione ferroviaria posizionata lungo la ferrovia Massa Marittima-Follonica, ferrovia con trazione a vapore che effettuava sia servizio viaggiatori locale che servizio merci, soprattutto trasporto del minerale proveniente dalla miniera di Val d'Aspra. Nel giugno 1944, in seguito ad un bombardamento, la ferrovia fu chiusa e dismessa definitivamente nel 1967. Oggi è ancora visibile il fabbricato ferroviario, trasformato in edificio ad uso abitativo.[7]