Viola Lyttelton

Viola Maud Lyttelton, duchessa di Westminster (10 giugno 1912Dungannon, 3 maggio 1987), è stata una nobildonna inglese[1].

Era la figlia di John Lyttelton, IX visconte Cobham[2], e di sua moglie, Violet Yolande Leonard. Era una diretta discendente di Enrico VII[3] .

Durante la seconda guerra mondiale ricevette il grado di Ufficiale del Women's Auxiliary Air Force[4].

Sposò, il 3 dicembre 1946[4], Robert Grosvenor, V duca di Westminster, figlio di Lord Hugh William Grosvenor. Ebbero tre figli:

Dal 1979 fino alla sua morte, nel 1987 fu Lord luogotenente di Fermanagh[5].

La duchessa è morta in un incidente stradale nei pressi di Dungannon, il 3 maggio 1987[6].

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
George Lyttelton, IV barone Lyttelton William Lyttelton, III barone Lyttelton  
 
lady Sarah Spencer  
Charles Lyttelton, VIII visconte Cobham  
Mary Glynne sir Stephen Glynne, VIII baronetto  
 
hon. Mary Griffin  
John Lyttelton, IX visconte Cobham  
William Cavendish, II barone Chesham Charles Cavendish, I barone Chesham  
 
lady Catherine Gordon  
hon. Mary Cavendish  
Henrietta Frances Lascelles hon. William Saunders Sebright Lascelles  
 
lady Caroline Georgiana Howard  
hon. Viola Maud Lyttelton  
James Leonard John William Weston Leonard  
 
Elizabeth Taylor  
Charles Henry Brandt Leonard  
Eliza Howard John Hassall Howard  
 
Susannah Brant  
Violet Yolande Leonard  
 
 
 
Catherine Le Sueur  
 
 
 
 
  1. ^ Who's Who, su ukwhoswho.com. URL consultato il 30 novembre 2011.
  2. ^ Darryl Lundy, The Peerage website, su thepeerage.com, The Peerage.
  3. ^ Descendents of William the Conqueror, su william1.co.uk. URL consultato il 30 novembre 2013.
  4. ^ a b Darryl Lundy, The Peerage website, ibid., su thepeerage.com, The Peerage.
  5. ^ Girl Guide leaders site, su Female Governors 1920-1990, Guide2womenleaders.com, 13 luglio 2013. URL consultato il 30 novembre 2013.
  6. ^ 2-Car Crash In Ulster Kills British Duchess, Pair In Other Auto, in Toledo Blade, Toledo, Ohio, Google News Archive Search, 4 maggio 1987. URL consultato il 30 novembre 2013.
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