Volo Petropavlovsk-Kamchatsky Air 251 | |
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Tipo di evento | Incidente |
Data | 12 settembre 2012 |
Tipo | Volo controllato contro il suolo causato da errore del pilota |
Luogo | Vicino all'aeroporto di Palana |
Stato | ![]() |
Coordinate | 58°57′00″N 160°19′08.4″E |
Numero di volo | PTK251 |
Tipo di aeromobile | Antonov An-28 |
Operatore | Petropavlovsk-Kamchatsky Air |
Numero di registrazione | RA-28715 |
Partenza | Aeroporto di Petropavlovsk, Petropavlovsk-Kamčatskij, Russia |
Destinazione | Aeroporto di Palana, Palana, Russia |
Occupanti | 14 |
Passeggeri | 12 |
Equipaggio | 2 |
Vittime | 10 |
Feriti | 4 |
Sopravvissuti | 4 |
Danni all'aeromobile | Distrutto |
Mappa di localizzazione | |
Dati estratti da Aviation Safety Network | |
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Il 12 settembre 2012 alle 12:20 circa ora locale (00:20 UTC), il volo Petropavlovsk-Kamchatsky Air 251, operato da un Antonov An-28, precipitò al suolo mentre tentava di atterrare all'aeroporto di Palana in Russia.[1] Entrambi i piloti rimasero uccisi, insieme a 8 dei 12 passeggeri. Tutti e 4 i sopravvissuti erano in gravi condizioni. L'aereo era sceso al di sotto dei minimi in avvicinamento in condizioni meteorologiche strumentali impattando su un pendio boscoso.[2]
Il velivolo coinvolto era un Antonov An-28 sviluppato in Unione Sovietica da Antonov e costruito nel 1989 con il numero di serie 1AJ006-25 presso lo stabilimento Państwowe Zakłady Lotnicze di Mielec, in Polonia. Consegnato l'8 dicembre 1989, tre giorni dopo è entrato in servizio commerciale presso Aeroflot. Aveva inizialmente aveva marche CCCP-28715. Dopo il crollo dell'Unione Sovietica, il numero di registrazione è stato cambiato in RA-28715, con il quale è stato acquisito da Korjakavia nel 1993. L'aereo è stato in deposito da febbraio a luglio 2003 e poi ha continuato ad essere operato da Korjakavia. Il 18 agosto, Petropavlovsk-Kamchatsky Air lo ha rilevato. L'aereo era equipaggiato con due motori turboelica Gluschenko TWD-10 B, ciascuno con una potenza di 974 CV (716 kW). Al momento dell'incidente, aveva accumulato 11 947 ore di volo in 8 891 cicli di decollo-atterraggio.[1][3]
Il volo da Petropavlovsk-Kamchatsky a Palana era basato sulle regole del volo strumentale. La visibilità a Palana era di 6000 metri, la base della nube era di 470 metri sul livello del mare. Le condizioni meteorologiche erano quindi all'interno del minimo di sicurezza per gli avvicinamenti a Palana. L'equipaggio ricevette l'autorizzazione ad atterrare sulla pista 11. L'avvicinamento a Palana consisteva in un volo al di sopra della quota minima di sicurezza di 2150 metri verso l'NDB, entrando poi nel percorso di discesa finale. L'Antonov era ancora a 22 chilometri dall'NDB quando l'equipaggio riferì di stare per sorvolare l'NDB. I piloti iniziarono quindi una discesa fino a quando l'aereo sfiorò le cime degli alberi a un'altezza di 320 metri sul livello del mare e colpì il pendio boscoso del Monte Pyatibratka intorno alle 12:20 ora locale. Nell'incidente morirono i due piloti e otto dei dodici passeggeri. In quattro sopravvissero con gravi ferite.[1]
Un'indagine dell'Interstate Aviation Committee rivelò che entrambi i piloti erano ubriachi e che l'aereo era "molto fuori rotta".[1][4] Il rapporto finale ha identificato come fattori contribuenti un basso livello di disciplina dei piloti, una supervisione inadeguata da parte della compagnia aerea, la mancata risposta dell'equipaggio a seguito dell'allarme di bassa quota e la mancanza di un sistema di avviso di prossimità al suolo nel velivolo.[5]