Willem Gerritszoon van Bemmel, o von Bemmel (Utrecht, 10 giugno 1630[1] – Norimberga (Wöhrd), 20 dicembre 1708), è stato un pittore, incisore e disegnatore olandese del secolo d'oro, specializzato in pittura di paesaggi, che visse e lavorò principalmente in Germania.
Era il fratello minore di Jacob Gerritszoon van Bemmel e fu il progenitore della famiglia di pittori bavarese von Bemmel[1].
Fu allievo di Herman Saftleven II[1][2][3] fra il 1645 ed il 1647[1] e le sue opere risentono dell'influenza di Jan Both[1][2].
Dal 1647 al 1653 visse in Italia, visitando Venezia[1][2] (1647-1649)[1], Roma[1][2] (1649-1653), dove conobbe le opere di Gaspard Dughet[1] e Napoli[1][2] (1649-1653)[1], ed infine in Inghilterra[1][2], dove lavorò soprattutto a Londra[1]. Fu pittore di corte presso il langravio di Hessen-Kassel a Kassel[2] (1656-1662)[1] e, dopo un breve periodo trascorso ad Augusta[1][2] nel 1662[1], si stabilì definitivamente a Norimberga nello stesso anno[1][2], dove si sposò[1] ed entrò a far parte dell'Accademia di Sandrart[2].
Fu un prolifico autore di paesaggi, sia classici che ideali nello stile di Jan Both, e di vedute topografiche. Collaborò con altri artisti, come Johann Heinrich Roos ed il suo stesso figlio Johann Georg, che dipinsero le figure nei suoi paesaggi[2].
Eseguì anche una serie di acqueforti da suoi paesaggi nel 1654[2].
Secondo Sandrart, che fu influenzato dalle opere di van Bemmel[1], questi fu un famoso pittore paesaggista, in grado di riportare su carta in modo fedele quanto vedeva e colorare e rendere le luci e ombre secondo natura[3].
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