Wizardry nasce come semplice dungeon crawl, realizzato da Andrew C. Greenberg e Robert Woodhead mentre erano studenti alla Cornell University, e pubblicato dalla statunitense Sir-Tech; i primi cinque capitoli sono stati scritti tramite il linguaggio di programmazione Apple Pascal, una implementazione dell'UCSD Pascal per l'Apple II.
Le prime versioni di questo videogioco hanno conosciuto un certo successo, dato che erano le prime incarnazioni videoludiche dotate di grafica ispirate al gioco di ruolo Dungeons & Dragons. Hidetaka Miyazaki, autore di Demon's Souls e della serie Dark Souls ha citato la serie tra le fonti ispiratrici per la creazione dei suoi titoli.[1]
In Giappone il gioco ha ottenuto un ottimo successo, tanto che sono stati realizzati molti spin-off e capitoli per console mai importati in occidente.[2]
Nel 1996, la serie ricevette il primo (e finora, unico) spin-off sviluppato in Nord America, intitolato Wizardry Nemesis. Vi è un solo personaggio, senza partito di supporto o mostri. Tutti i giocatori usano lo stesso personaggio, senza la possibilità di scegliere classe o attributi. Inoltre, il gioco contiene solo 16 incantesimi, rispetto ai 50 nelle prime quattro avventure. È anche il primo Wizardry in cui il giocatore ha la possibilità di vedere i nemici in anticipo e quindi può decidere se evitarli.
La popolarità di Wizardry in Giappone ha ispirato numerosi sequel, spin-off e la richiesta di porting, con la serie che sopravvive insieme all'originale americano.[3]
A partire dal 2017, in Giappone sono stati rilasciati trentanove diversi spin-off, quattro dei quali hanno avuto successo anche in Nord America: Wizardry: Tale of the Forsaken Land, Wizardry: Labyrinth of Lost Souls, Wizardry Online e Wizrogue: Labyrinth of Wizardry. Quest'ultimo è l'ultimo gioco originale prodotto della serie, lanciato in Giappone nel 2014 e distribuito ufficialmente nel 2017 in lingua inglese in tutto il mondo.
Nel 2023 uscirà "Wizardry: Dafne" nuovo capitolo della serie in uscita si PC e mobile.