Gurriel iniziò a giocare nella natia Cuba. Nel 2006 fu votato il miglior giocatore della nazione, venendo valutato una scelta del primo giro del draft se avesse potuto essere eleggibile.[1] L'11 maggio 2014 firmò con gli Yokohama DeNA BayStars della lega giapponese, dove giocò per due stagioni.[2]
Gurriel fu sorpreso in un gesto razzista durante gara 3 delle World Series 2017 contro i Los Angeles Dodgers: dopo il suo fuoricampo, mentre era in panchina, fu ripreso dalle telecamere a tirarsi gli angoli degli occhi per imitare gli occhi a mandorla del lanciatore avversario Yū Darvish, pronunciando la parola spagnolachinito, traducibile come "ragazzino cinese", mentre Darvish è in realtà giapponese.[5][6] Gurriel in seguito si scusò, affermando che tutti gli asiatici sono chiamati chino a Cuba ma di essere tuttavia a conoscenza del fatto che in Giappone, avendo giocato lì, ciò è considerato un insulto.[5][7] Il giorno successivo Gurriel fu sospeso per le prime 5 partite della stagione 2018 senza stipendio, permettendogli di continuare a disputare le World Series.[8][9] In gara 7, Guerriel affrontò di nuovo Darvish e in segno di rispetto si toccò il caschetto prima di andare in battuta. La serie si concluse con Houston che conquistò il primo titolo in 56 anni di storia.[10]
^ Jesse Sanchez, Astros ink deal with Cuban star Y. Gurriel, in MLB.com, 16 luglio 2016. URL consultato il 30 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2017).
^ Anthony Castrovince, Gurriel suspended for first 5 games in 2018, su MLB.com, Major League Baseball Advanced Media, 28 ottobre 2017. URL consultato il 29 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2017).