Zangeres Zonder Naam | |
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Nazionalità | Paesi Bassi |
Genere | Pop Levenslied Schlager |
Periodo di attività musicale | 1957 – 1993 |
Strumento | Voce |
Etichetta | Telstar Philips Records EMI Phonogram |
Maria Servaes-Bey, detta Mary, nota anche con lo pseudonimo di Zangeres Zonder Naam[1] (Leida, 5 agosto 1919 – Horn, 23 ottobre 1998), è stata una cantante olandese, professionalmente in attività dalla fine degli anni cinquanta all'inizio degli anni novanta[2].
Soprannominata la "regina del levenslied"[3][4], nel corso della propria carriera incise oltre una trentina di album[5] e vendette oltre 17 milioni di dischi.[3] Fece inoltre parte del duo Johnny & Mary (assieme a Johnny Hoes) e del duo Jerry & Mary Bey (assieme al fratello Jerry Bey).[2][6][7]
Tra i suoi brani di maggiore successo, figurano Ach vaderlief, toe drink niet meer, Keetje Tippel, Mandolinen in Nicosia, De meid van de straat, Mexico, Slavenkoor, ecc.[2][4]
Maria "Rietje" Bey nasce a Leida il 5 agosto 1919: è l'ottava di dieci fratelli.[2]
Trascorre gran parte della propria infanzia e adolescenza in un letto d'ospedale a causa di un frammento osseo che va a toccare un nervo della gamba.[2]
Al termine della seconda guerra mondiale, trova un impiego come domestica in una casa di Maastricht e si sposa con Jo Servaes (?-1990).[2]
Nel 1957, le sue doti canore vengono notate dal cantautore e produttore discografico Johnny Hoes, che le fa firmare un contratto con l'etichetta discografica Phonogram.[2][7] Due anni dopo, pubblica il suo primo singolo Ach vaderlief, toe drink niet meer, che raggiunge la Top Ten delle classifiche dei Paesi Bassi.[2]
A partire dal 1964, inizia ad esibirsi assieme a Johnny Hoes, formando saltuariamente il duo Johnny & Mary.[7] Assieme a Hoes incide vari singoli di successo come De voddenraper van Parijs.[2][7]
Nel 1972, incide i singoli di successo De mandolinen van Nicosia (che raggiunge il quinto posto della classifica) e Slavenkoor.[2]
Nel 1977, pubblica per l'ultima volta negli anni settanta un album con l'etichetta Telstar (l'etichetta fondata da Johnny Hoes): si tratta di un album di cover, in cui Zangeres Zonder Naam interpreta alcuni successi di Édith Piaf.[5] Il passaggio all'etichetta discografica Bovema segna anche la fine della collaborazione con Johnny Hoes.[2][7]
Negli anni ottanta, usciranno però ancora degli album di Zangeres Zonder Naam su etichetta Telstar, tra cui alcune raccolte e l'album natalizio Vrolijk Kerstfeest (1981).[5]
Nel 1987, dà l'addio alle scene con un concerto a Tilburg[2] e, nel gennaio dell'anno seguente, esce il suo ultimo singolo, intitolato Mijn leven.[2] Tuttavia, dopo alcune pressioni del pubblico, sei anni dopo decide di pubblicare un nuovo album, dal titolo Koningin van het levenslied.[2]
Sofferente della malattia di Alzheimer[4], Zangeres Zonder Naam muore il 23 ottobre 1998 in un ospedale di Horn[4], nel Limburgo, per un arresto cardiaco[4], all'età di 79 anni.
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