Adrian Delia | |
---|---|
![]() | |
Leader del Partito Nazionalista Maltese | |
Durata mandato | 16 settembre 2017 – 3 ottobre 2020 |
Predecessore | Simon Busuttil |
Successore | Bernard Grech |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Nazionalista Maltese |
Università | Università di Malta |
Professione | Avvocato |
Adrian Delia (Sliema, 8 agosto 1969) è un politico e avvocato maltese, leader del Partito Nazionalista dal 2017 al 2020.
Nato a Sliema l'8 agosto 1969, Delia ha studiato presso il St. Aloysius College e l'Università di Malta, dove si è laureato in giurisprudenza nel 1993[1].
Dopo aver iniziato ad esercitare l'attività di avvocato presso alcune banche maltesi, ha fondato una propria agenzia legale (Aequitas Legal) ed è stato direttore della Erste Bank Malta[1].
Da sempre legato alla città di Birkirkara, è stato eletto nel 2011 vice-presidente della squadra di calcio locale, il Birkirkara F.C., della quale ha poi ricoperto la carica di presidente dal 2015[2] al 2017. Sotto la sua presidenza, iniziata con l'acquisto dell'ex nazionale italiano Fabrizio Miccoli[3], la squadra ha raggiunto, prima volta per una compagine maltese, il terzo turno preliminare di Europa League, riuscendo ad ottenere una storica vittoria contro i più titolati avversari del West Ham United, essendo poi da loro eliminati solo ai calci di rigore[4].
Membro del parlamento maltese dal 2017[5], a seguito della sconfitta del Partito Nazionalista, Delia ha rassegnato nello stesso anno le dimissioni dalla carica di presidente del Birkirkara F.C. e ha reso pubblica la sua candidatura alla leadership del partito. Pur essendo privo di una vera esperienza politica, il 16 settembre 2017 è stato eletto dall'assemblea generale come leader della compagine politica con il 52,7% dei voti[6], succedendo al dimissionario Simon Busuttil. In tale veste, è dal mese successivo formalmente leader dell'opposizione al governo laburista di Joseph Muscat.
Ha guidato il partito alle elezioni europee del 2019, nelle quali esso ha ottenuto il 37,9% delle preferenze[7], subendo una netta sconfitta ad opera dei rivali laburisti[8].
A seguito della grave crisi politica che ha travolto il governo laburista nel 2019, ha esortato il primo ministro Muscat a rassegnare le proprie dimissioni[9]. Coinvolto a sua volta nelle controversie interne al suo partito, i cui organi generali avevano espresso un voto di sfiducia nei suoi confronti per due volte[10], nel mese di ottobre 2020 Delia ha perso il voto generale fra gli iscritti, indetto dal congresso del partito in agosto[11], in favore di Bernard Grech, cedendo così allo sfidante la leadership della sua forza politica[12].
Nel 2017 la giornalista maltese Daphne Caruana Galizia ha accusato Delia di connessioni con un racket legato alla prostituzione e ad attività di riciclaggio di denaro[13]. Successivamente la giornalista è morta in un attentato dinamitardo, il politico ha però sempre negato le accuse rivoltegli[14].
Delia è padre di sei figli[1].