Agazio di Somma vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | |
Nato | 1591 a Simeri |
Nominato vescovo | 13 gennaio 1659 da papa Alessandro VII |
Consacrato vescovo | 26 gennaio 1659 dal cardinale Marcantonio Franciotti |
Deceduto | 1671 a Catanzaro |
Agazio di Somma (Simeri, 1591 – Catanzaro, 1671) è stato un vescovo cattolico e letterato italiano.
Fece i primi studi nel Real Collegio di Catanzaro[1]. Si laureò in utroque iure alla Sapienza di Roma. Fu assunto in qualità di segretario dal cardinale Scipione Cobelluzzi, segretario di papa Paolo V; in seguito fu al servizio anche del cardinale Luigi Capponi, arcivescovo di Ravenna. A Roma aveva fatto parte dell'Accademia degli Umoristi[2], entrando così in contatto con alcuni fra i più importanti letterati del suo tempo, quali Giambattista Marino, Antonio Bruni e Girolamo Preti.
Nel 1655, dopo l'elezione di Fabio Chigi, da lui conosciuto nell'ambito dell'Accademia degli Umoristi, Agazio di Somma venne nominato vicario generale apostolico di Catanzaro; nel 1659 fu nominato vescovo di Cariati e Cerenzia e infine nel 1664 vescovo di Catanzaro, sede che conservò fino alla morte.
Di Somma si dedicò anche alla letteratura; nel 1618 aveva inviato ad Alessandro Tassoni, per un giudizio, i primi due canti del suo poema sulla scoperta dell'America. Nella storia della letteratura il suo nome è tuttavia legato al suo giudizio entusiasta su L'Adone, poema che per Di Somma sarebbe stato superiore alla Gerusalemme liberata del Tasso. Di Somma attribuì questo giudizio anche a Girolamo Preti; quest'ultimo, come pure il Bruni, lo sconfessarono, provocando però il rammarico di Giambattista Marino[3].
La genealogia episcopale è:
Controllo di autorità | VIAF (EN) 31350079 · ISNI (EN) 0000 0000 6123 7547 · SBN CSAV001896 · BAV 495/196321 · LCCN (EN) n2001113008 · GND (DE) 1146372477 · BNE (ES) XX1755175 (data) |
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