Alliance of American Football | |
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Altri nomi | AAF |
Sport | |
Tipo | franchise |
Paese | Stati Uniti |
Cadenza | annuale |
Apertura | febbraio |
Chiusura | aprile |
Partecipanti | 8 squadre |
Formula | Stagione regolare + Play-off + Finale di campionato |
Sito Internet | aaf.com. |
Storia | |
Fondazione | 2018 |
Soppressione | 2019 |
Numero edizioni | 1 |
Edizione in corso | Alliance of American Football 2019 |
La Alliance of American Football, identificata anche dall'acronimo AAF, è stata una lega professionistica nordamericana di football americano fondata dal regista Charlie Ebersol e dall'ex dirigente di numerose franchigie della NFL Bill Polian. Per la stagione inaugurale era composta da 8 squadre con proprietà e gestione centralizzate, tutte collocate negli Stati Uniti meridionali e occidentali, e tutte tranne Birmingham in aree metropolitane in cui esiste già una franchigia appartenente a una delle maggiori leghe sportive professionistiche nordamericane.
La AAF prese il via il 9 febbraio 2019, sei giorni dopo la finale della National Football League (NFL), il Super Bowl LIII. Il 2 aprile 2019, l'azionista di maggioranza Thomas Dundon sospese tutte le operazioni della lega.[1][2] Il 17 aprile 2019, la lega dichiarò bancarotta.[3]
Il 20 marzo 2018, il regista Charlie Ebersol annunciò la creazione della AAF. La lega è supervisionata dall'ex dirigente di numerose franchigie della NFL Bill Polian, dall'ex safety dei Pittsburgh Steelers Troy Polamalu e dall'ex giocatore e dirigente John McKay Tra i consiglieri vi sono anche l'ex wide receiver degli Steelers Hines Ward, l'ex defensive end dei New York Giants e degli Oakland Raiders Justin Tuck e Dick Ebersol, padre del fondatore Charlie e ex dirigente della NBC Sports (e co-fondatore della XFL originale).[4]
Per assicurare un livello professionistico sin dalla prima stagione, la AAF ingaggiò allenatori con precedenti esperienze con squadre di football professionistico. Il 7 aprile 2018, la prima squadra, gli Orlando Apollos, annunciarono l'ingaggio di Steve Spurrier come capo-allenatore.[5][6] Per il mese di giugno la lega annunciò tutte e otto le squadre per la stagione inaugurale. Draft regionali saranno tenuti per "proteggere" i giocatori idonei dei college locali. Il 30 giugno 2018, la AAF annunciò di aver firmato con più di 100 giocatori,[7] che diventarono 200 nel mese di agosto.[8] I giocatori svincolati dalle franchigie di NFL ebbero l'opportunità di giocare nella AAF firmando un contratto del valore di 250.000 dollari, con incentivi riguardanti prestazioni e interazione coi tifosi.[9]
Nel mese di luglio 2018, la AAF annunciò che Starter, tramite G-III Sports, sarebbe stato lo sponsor tecnico della lega.[10] Il 20 settembre 2018 furono annunciati i nomi e i loghi delle quattro squadre della Eastern Conference,[11] mentre quelli delle quattro squadre della Western Conference furono svelati cinque giorni dopo.[12] Il 16 ottobre 2018 furono svelati i calendari della stagione regolare di tutte le squadre (senza indicare l'ora di inizio degli incontri), che comprendono due partite di sabato e due di domenica.[13]
Il 27 novembre 2018 fu tenuto il "Proteggi o scegli" draft dei quarterback al Luxor Hotel a Las Vegas.
L'inizio della stagione inaugurale è avvenuto il 9 febbraio 2019.[14]
Dopo meno di due mesi dall'inizio della stagione, il 2 aprile 2019, la AAF ha annunciato la sospensione di ogni attività con effetto immediato.[15]
Squadra | Città | Stadio | Capienza | Prima stagione | Capo-allenatore[16] | ||
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Eastern Conference | |||||||
Atlanta Legends | Atlanta, Georgia | Georgia State Stadium | 24.333 | 2019 | Kevin Coyle | ||
Birmingham Iron | Birmingham, Alabama | Legion Field | 71.594 | Tim Lewis | |||
Memphis Express | Memphis, Tennessee | Liberty Bowl Memorial Stadium | 58.325 | Mike Singletary | |||
Orlando Apollos | Orlando, Florida | Spectrum Stadium | 44.206 | Steve Spurrier | |||
Western Conference | |||||||
Arizona Hotshots | Tempe, Arizona | Sun Devil Stadium | 57.078 | 2019 | Rick Neuheisel | ||
Salt Lake Stallions | Salt Lake City, Utah | Rice–Eccles Stadium | 45.807 | Dennis Erickson | |||
San Antonio Commanders | San Antonio, Texas | Alamodome | 64.000 | Mike Riley | |||
San Diego Fleet | San Diego, California | SDCCU Stadium | 70.561 | Mike Martz |
Il fondatore della lega, Charlie Ebersol, decise di non modificare radicalmente le regole del gioco per renderlo più riconoscibile al pubblico.
La lega opererà come una singola entità, mantenendo il possesso e la gestione di tutte le squadre. Tra gli investitori della AAF vi sono il Founders Found di Peter Thiel, il gruppo di Peter Chernin (che detiene la proprietà di Barstool Sports), Jared Allen, Slow Ventures, Adrian Fenty, Charles King's M Ventures e Keith Rabois.
MGM Resorts International investì nella piattaforma tecnologica della AAF, e firmò con la lega un contratto triennale per divenire sponsor di scommesse ufficiale e partner esclusivo per il gioco d'azzardo. È la prima volta che una lega sportiva professionistica concede i diritti per le scommesse sportive ad un unico bookmaker.[22][23]
Inoltre sono previste borse di studio e incentivi per i giocatori: gli incentivi vengono concessi in base all'interazione con i tifosi, mentre verranno offerte borse di studio per ogni stagione giocata. I giocatori firmano contratti triennali non garantiti del valore di 250.000 dollari più l'assicurazione sanitaria, con una clausola di recesso nel caso decidano di giocare nella NFL. La lega ha un sistema che concede incentivi all'attacco e alla difesa di una squadra quando raggiunge traguardi e statistiche record, oltre che per i loro servizi per la comunità.
La AAF raggiunse vari accordi con CBS Sports: le partite inaugurali della stagione (che consistono in due incontri trasmessi a livello regionale) e la finale di campionato saranno trasmessi su CBS, mentre CBS Sports Network trasmetterà almeno una partita a settimana e una partita nei play-off. CBS pubblicizzò il suo accordo con la AAF durante il Super Bowl LIII.[24][25][26] Le emittenti locali e TNT trasmetteranno due partite per stagione (una di stagione regolare e una nei play-off), mentre NFL Network trasmetterà due incontri a settimana.[27]