Gli anagalidi (Anagalida) sono un ordine di mammiferi estinti, vissuti tra il Cretaceo superiore e l'Oligocene inferiore (70 – 35 milioni di anni fa). I loro resti sono stati ritrovati principalmente in Asia e in Nordamerica.
Di aspetto vagamente simile a quello dei roditori, questi animali avevano dimensioni piuttosto ridotte: tra le forme più grandi ricordiamo Anagale, lungo circa 30 centimetri. Il cranio era piuttosto simile a quello degli attuali pika (gen. Ochotona), ma la dentatura era ben più primitiva. Le forti zampe erano dotate di unghie adatte ad estrarre radici dal terreno.
Un tempo gli anagalidi erano considerati parte di un gruppo più grande di mammiferi, comprendenti anche i roditori, i lagomorfi e i toporagni elefante. Questi ultimi, più di recente, sono stati riconosciuti come appartenenti agli afroteri, un grande gruppo di mammiferi, ai quali sono ascritti anche gli elefanti, gli iraci e i lamantini. Attualmente, gli anagalidi sono ritenuti essere un piccolo ordine di mammiferi appartenenti agli Euarchontoglires, dalle affinità incerte ma forse vicini all'origine dei Glires (roditori e lagomorfi). All'interno dell'ordine, sono da ricordare le famiglie Anagalidae e Pseudictopidae, mentre la famiglia degli Zalambdalestidae potrebbe essere stata più basale.