Angelo Comastri cardinale di Santa Romana Chiesa | |
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Il cardinale Angelo Comastri nel 2012. | |
Deus Charitas est | |
Titolo | Cardinale presbitero di San Salvatore in Lauro (dal 2018) |
Incarichi attuali |
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Incarichi ricoperti |
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Nato | 17 settembre 1943 a Sorano |
Ordinato presbitero | 11 marzo 1967 dal vescovo Luigi Boccadoro |
Nominato vescovo | 25 luglio 1990 da papa Giovanni Paolo II |
Consacrato vescovo | 12 settembre 1990 dal cardinale Bernardin Gantin |
Elevato arcivescovo | 9 novembre 1996 da papa Giovanni Paolo II |
Creato cardinale | 24 novembre 2007 da papa Benedetto XVI |
Angelo Comastri (Sorano, 17 settembre 1943) è un cardinale e arcivescovo cattolico italiano, dal 20 febbraio 2021 vicario generale emerito di Sua Santità per la Città del Vaticano e per le ville pontificie di Castel Gandolfo, arciprete emerito della basilica di San Pietro in Vaticano e presidente emerito della Fabbrica di San Pietro.
L'11 marzo 1967 è ordinato presbitero dal vescovo Luigi Boccadoro.
Viene dapprima nominato vicerettore nel seminario diocesano di Pitigliano, quindi nel 1968 è chiamato a lavorare a Roma nella Congregazione per i vescovi e, contemporaneamente, ricopre il ruolo di padre spirituale nel Pontificio Seminario Romano Minore.
Nel 1971 lascia Roma per assumere la direzione del seminario della sua diocesi e nel 1979 diventa parroco di Porto Santo Stefano, all'Argentario, incarico che lascerà undici anni dopo.
Il 25 luglio 1990 papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo di Massa Marittima-Piombino; succede a Lorenzo Vivaldo, deceduto il 13 marzo precedente. Il 12 settembre 1990 riceve l'ordinazione episcopale, presso il lungomare dei navigatori a Porto Santo Stefano,[1] dal cardinale Bernardin Gantin, coconsacranti l'arcivescovo Gaetano Bonicelli e il vescovo Eugenio Binini.
A causa di un'improvvisa malattia al cuore, Il 3 marzo 1994 interrompe con grande sofferenza l'esperienza di pastore di quella diocesi che gli è rimasta sempre particolarmente cara.
Ristabilitosi in salute, il 9 novembre 1996 è eletto prelato di Loreto e delegato pontificio per la basilica della Santa Casa.
A Loreto ha vissuto una intensa esperienza di accoglienza di pellegrini. Per nove anni consecutivi ha predicato i «Quaresimali», pubblicando poi in altrettanti libri le riflessioni dettate in quelle occasioni.
Contemporaneamente è stato nominato presidente della Conferenza episcopale marchigiana, del Comitato per i congressi eucaristici nazionali italiani, del Collegamento nazionale dei santuari italiani. È stato nominato anche vicepresidente della Pontificia accademia dell'Immacolata.
È stato presidente del Comitato italiano del Grande Giubileo del 2000.
Nel 2003 ha predicato gli esercizi spirituali della Quaresima a Giovanni Paolo II e alla Curia Romana.
Il 5 febbraio 2005 viene nominato da papa Giovanni Paolo II presidente della Fabbrica di San Pietro, vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano e arciprete coadiutore della basilica di San Pietro in Vaticano. Il 31 ottobre 2006 papa Benedetto XVI lo ha nominato arciprete della basilica di San Pietro. Sostituisce in questi incarichi il cardinale Francesco Marchisano.
Il cardinal Comastri, che si riconosce come figlio spirituale di Madre Teresa di Calcutta, ha scritto le meditazioni per la Via Crucis presieduta da papa Benedetto XVI al Colosseo nella notte di Venerdì Santo del 2006.
È stato creato cardinale nel concistoro del 24 novembre 2007 da papa Benedetto XVI, ricevendo la diaconia di San Salvatore in Lauro. Fino alla creazione del cardinale Mauro Piacenza è stato il porporato italiano più giovane.
Il 19 maggio 2018 ha optato per l'ordine presbiterale mantenendo la titolarità di San Salvatore in Lauro elevata pro hac vice a titolo.
È membro della Congregazione per le cause dei santi.
Il 20 febbraio 2021 papa Francesco ha accettato la sua rinuncia dagli incarichi di vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano e per le ville pontificie di Castel Gandolfo, arciprete della basilica di San Pietro in Vaticano e presidente della Fabbrica di San Pietro per raggiunti limiti d'età, ai sensi del can. 354 del Codice di diritto canonico, divenendone emerito all'età di settantasette anni[2]; contestualmente gli è succeduto il cinquantacinquenne Mauro Gambetti, O.F.M.Conv., già custode generale del Sacro Convento di San Francesco in Assisi.
Il 17 settembre 2023 compie ottant'anni e, in base a quanto disposto dal motu proprio Ingravescentem Aetatem di papa Paolo VI del 1970, esce dal novero dei cardinali elettori e decade da tutti gli incarichi ricoperti nella Curia romana.
La genealogia episcopale è:
Controllo di autorità | VIAF (EN) 90164990 · ISNI (EN) 0000 0001 1577 5165 · SBN CFIV097803 · BAV 495/301579 · LCCN (EN) nr97037399 · GND (DE) 131655280 · BNE (ES) XX1684262 (data) · BNF (FR) cb15101431n (data) · CONOR.SI (SL) 102919267 |
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