Anna Diamantopoulou | |
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Ministro dello Sviluppo e Competitività della Grecia | |
Durata mandato | 7 marzo 2012 – 7 maggio 2012 |
Capo del governo | Lucas Papademos |
Predecessore | Michalis Chrisochoidis |
Successore | Yiannis Stournaras |
Ministro della Istruzione della Grecia | |
Durata mandato | 7 ottobre 2009 – 7 marzo 2012 |
Capo del governo | George Papandreou |
Predecessore | Arīs Spīliōtopoulos |
Successore | Georgios Babiniotis |
Commissario europeo per l'Occupazione e gli Affari Sociali | |
Durata mandato | 25 settembre 1999 – 10 marzo 2004 |
Presidente | Romano Prodi |
Predecessore | Pádraig Flynn |
Successore | Stavros Dimas |
Dati generali | |
Partito politico | PASOK |
Anna Diamantopoulou (in lingua greca Άννα Διαμαντοπούλου) (Kozani, 26 febbraio 1959) è una politica greca, esponente del PASOK. È stata ministro e commissario europeo.
Diamantopoulou si laureò in ingegneria civile presso l'università di Salonicco nel 1981, e lavorò come ingegnere fino al 1985[1]. All'età di 25 anni Diamantopoulou divenne prefetto di Kastoria, fu la più giovane persona a ricoprire l'incarico fino ad allora[1][2]. Tra il 1989 e il 1993 lavorò come direttore di una società di consulenza per lo sviluppo regionale, e tra il 1991 e il 1993 svolse un master in sviluppo regionale alla Panteion University di Atene[3]. Nel 1993 fu nominata presidente dell'Organizzazione greca delle piccole e medie imprese EOMMEX[2].
Nel 1990 Diamantopoulou divenne membro del comitato centrale del PASOK[1]. Nel 1996 fu eletta membro del Parlamento in rappresentanza del collegio di Kozani[2]. Fu nominata vice ministro dello sviluppo, incaricata di occuparsi delle privatizzazioni e delle ristrutturazioni aziendali[2]. Svolse l'incarico fino al settembre 1999, quando entrò in carica come commissario europeo della Grecia nell'ambito della Commissione Prodi.
A Diamantopoulou fu assegnato il portafoglio dell'occupazione e degli affari sociali[2]. Come commissario Diamantopulou promosse l'adozione dell'agenda per la politica sociale, iniziative per le pari opportunità tra uomini e donne, per il miglioramento delle condizioni di lavoro e per il contrasto all'esclusione sociale[2]. Promosse la strategia europea per l'occupazione, la politica europea contro la povertà, il libro bianco sulla responsabilità sociale d'impresa, il completamento della tessera europea di assicurazione malattia e l'avvio del coordinamento per la riforma dei sistemi previdenziali nazionali[2].
Dopo essere stata eletta membro del Parlamento greco il 7 marzo 2004, il 10 marzo Diamantopoulou si dimise dalla Commissione europea[4]. Le subentrò Stavros Dimas.
Diamantopoulou fu rieletta membro del Parlamento nel 2007 e nel 2009[2]. Tra il 2005 e il 2008 fece parte del comitato politico del PASOK[1]. Tra il 2007 e il 2009 Diamantopoulou fu ministro ombra dell'istruzione, poi nell'ottobre 2009 fu nominata ministro dell'istruzione, della formazione permanente e degli affari religiosi nell'ambito dei governi guidati da George Papandreou e Lucas Papademos[2]. Nel marzo 2012 fu nominata ministro dello sviluppo, della competitività e della marina; svolse l'incarico fino alle elezioni del maggio 2012[2].
Diamantopoulou è sposata e ha un figlio[2].
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