Annette Edmondson | |||||||||||||||||||||
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Annette Edmondson (2018) | |||||||||||||||||||||
Nazionalità | Australia | ||||||||||||||||||||
Altezza | 171[1] cm | ||||||||||||||||||||
Peso | 65[1] kg | ||||||||||||||||||||
Ciclismo | |||||||||||||||||||||
Specialità | Pista, strada | ||||||||||||||||||||
Termine carriera | 2021 | ||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||
Squadre di club | |||||||||||||||||||||
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Palmarès | |||||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al 27 febbraio 2022 | |||||||||||||||||||||
Annette Edmondson (Bedford Park, 12 dicembre 1991[1][2]) è un'ex pistard e ciclista su strada australiana. Su pista ha vinto la medaglia di bronzo nell'omnium ai Giochi olimpici 2012 e tre titoli mondiali, uno nell'omnium e due nell'inseguimento a squadre.
È sorella di Alexander Edmondson, ciclista anch'egli più volte campione del mondo su pista.
Dopo aver praticato numerosi altri sport durante l'infanzia, all'età di tredici anni viene notata dal South Australian Sports Institute e comincia a gareggiare nel ciclismo[2][3]. Attiva fin da subito su pista, nella categoria Juniores si aggiudica sei titoli nazionali di specialità, tre nel 2008 e tre nel 2009, e partecipa alle edizioni 2008 e 2009 dei campionati del mondo Juniores su pista[3]. Nel 2010 abbandona temporaneamente l'attività, rientrando comunque presto alle corse e vincendo, nel 2011, i primi titoli nazionali nella categoria Elite[3].
Nel 2012 prende parte per la prima volta ai campionati del mondo su pista Elite, a Melbourne, aggiudicandosi due argenti, nell'inseguimento a squadre e nell'omnium. In estate partecipa anche ai Giochi olimpici di Londra, vincendo la medaglia di bronzo nella gara dell'omnium (la precedono solo Laura Trott e Sarah Hammer) e classificandosi quarta nell'inseguimento a squadre in terzetto con Melissa Hoskins e Josephine Tomic[3]. Nel 2013 passa tra le file del team Orica-AIS, e ha così modo di gareggiare su strada: in stagione riesce a vincere una tappa e la classifica finale del Tour of Chongming Island e una frazione al Giro del Belgio, e il bronzo nella cronometro a squadre ai campionati del mondo in Toscana[2]. Su pista si impone invece in quattro gare ai campionati nazionali e in due ai campionati oceaniani; ai campionati del mondo di Minsk conferma inoltre l'argento iridato nell'inseguimento a squadre, facendo suoi anche il bronzo nell'omnium e nell'inseguimento individuale[3].
Nel 2014 è di nuovo in evidenza ai campionati del mondo su pista di Cali, facendo sua la medaglia di bronzo sia nell'omnium che nell'inseguimento a squadre. Durante l'anno vince altri quattro titoli australiani e due oceaniani, e aggiunge al suo palmarès l'oro nello scratch e l'argento nell'inseguimento individuale (battuta in finale da Joanna Rowsell) ai Giochi del Commonwealth a Glasgow[2][3]. Su strada non ottiene successi individuali, chiude invece seconda, con la sua Orica-AIS, nella cronometro a squadre dei campionati del mondo di Ponferrada[3].
Nel 2015 si trasferisce tra le file della formazione britannica Wiggle-Honda, ma su strada non va oltre alcuni piazzamenti alla Route de France e al BeNe Tour. È su pista che ottiene invece i migliori risultati: ai campionati del mondo di Saint-Quentin-en-Yvelines in febbraio vince infatti due titoli iridati, i primi per lei dopo tre secondi e quattro terzi posti, trionfando nell'omnium e nell'inseguimento a squadre; nella prova a squadre, in quartetto con Ashlee Ankudinoff, Amy Cure e Melissa Hoskins, fissa anche il nuovo record del mondo di specialità, 4'13"683[3][4].