I suoi primi grandi successi sono il David e Gloria Victis, presentati a Parigi al Salone del 1872, dove ricevettero una medaglia d'onore. Il gruppo bronzeo di Gloria Victis, alto 2,20 metri, venne installato nel 1884 nel cortile d'onore del municipio di Parigi e vi rimase fino al 1930; attualmente si conserva al Petit Palais.[2] La statua in bronzo di David è una delle sue opere più note. L'eroe della Bibbia è mostrato con la testa di Golia ai suoi piedi, come il David donatellesco, e mentre rinfodera la spada. Questo bronzo sarà poi esposto nella square Montholon a Parigi. La Maison Barbedienne ne produsse una versione in bronzo in cento esemplari. Esistono copie numerose, delle quali alcune presentano un perizoma. Il bronzo originale è conservato al museo d'Orsay di Parigi.
Al Salone del 1882, rinnovò il successo patriottico del 1874 del suo bronzo di Gloria Victis[3] con il gruppo Quand même!, del quale un esemplare in bronzo venne eretto a Belfort e uno di marmo nel giardino delle Tuileries, a Parigi, poi al forte di Mont-Valérien (collezione del museo d'Orsay). Queste opere commemorano la resistenza di Belfort durante la guerra franco-prussiana del 1870 e la perdita dell'Alsazia. Il ricordo (1885) è un altorilievo marmoreo che orna la tomba della moglie di Charles Ferry. In questo periodo, ebbe come praticante François Pompon.[4]Il rimpianto, per la tomba di Alexandre Cabanel, risale al 1892, come il suo Guglielmo Tell, oggi a Losanna.
Mercié progettò anche il Monumento a Meissionier (1895), eretto nel giardino dell'Infante del palazzo del Louvre, e il Monumento a Louis Faidherbe a Lilla (1896), il Monumento a Jules Ferry a Saint-Dié-des-Vosges (1896), un Monumento a Adolphe Thiers a Saint-Germain-en-Laye, il Monumento a Paul Baudry al cimitero di Père-Lachaise e il Monumento a Luigi Filippo e alla regina Amelia per la loro sepoltura nella cappella reale di Dreux. Il suo gruppo in pietra della Giustizia è conservato nel municipio di Parigi. Inoltre progettò, assieme al suo maestro Falguière, il Monumento a Goudouli, che oggi orna la fontana della piazza Wilson a Tolosa. Realizzò una versione in bronzo del Mosè di Michelangelo che orna la tomba di Daniel Iffla Osiris al cimitero di Montmartre.
Molte altre statue, busti e medaglioni da lui realizzati permisero a Mercié di guadagnarsi una medaglia d'onore all'esposizione universale del 1878[5] e il gran premio a quella del 1889. Tra i dipinti esposti dall'artista figurano una Venere con la quale egli ottenne una medaglia al Salone del 1883, Leda (1884) e Michelangelo che studia l'anatomia (1885), Collera di Amore (dipinta tra il 1902 e il 1905, oggi al musée des Augustins di Tolosa, e una tela incompiuta nella sala degli illustri nel Campidoglio tolosano.
Richmond, Monumento a Robert E. Lee, 1890, bronzo. Inizialmente installata in una rotonda a Monument Avenue, la statua venne rimossa l'8 settembre 2021 dopo una lunga serie proteste del movimento Black Lives Matter.[15] Il 30 dicembre 2021 venne annunciato che la statua equestre e altri monumenti confederati, e quindi controversi, sarebbero stati trasferiti in un museo della Virginia.[16]
Gli sono dedicate due vie, una a Parigi e l'altra a Tolosa: quest'ultima strada si chiama Rue Antonin-Mercié in francese e Carrièra Antonin Mercièr in occitano.[18]
^(FR) Gloria Victis, su Petit Palais, 5 gennaio 2018. URL consultato il 21 gennaio 2023.
^(FR) Christophe Bourel Le Guilloux, «Le Gloria Victis et autres monuments commémoratifs de la Guerre de 1870 en Nouvelle-Aquitaine» in Regards sur le patrimoine multiple, 2020, pp. 119-130.
^(FR) Bernard-Morot-Gaudry, La sculpture en Morvan au xxe siècle et au début du xxie siècle, Éditions de l'Académie du Morvan, n. 82, 2017, p. 6.